Tecnologie computazionali per una chirurgia dell’orecchio accurata e sicura
Il progetto triennale HEAR-EU, che è finanziato dall’UE e si è concluso alla fine di agosto 2015, ha introdotto una rivoluzionaria tecnologia di imaging e software di pianificazione chirurgica per aumentare le probabilità di riuscita degli impianti cocleari. Il prototipo del nuovo microscanner TC ad elevata energia sviluppato dal progetto viene adesso utilizzato e presto sarà introdotto sul mercato. Grazie alle immagini migliorate di questo scanner, i modelli cocleari ad alta risoluzione che mostrano le variazioni nei pazienti, possono essere combinati con immagini cliniche standard, offrendo al personale medico un quadro migliore delle esigenze specifiche di ciascun paziente. Si potrà quindi scegliere meglio il modello di impianto più adatto – e la sua posizione – a seconda delle caratteristiche anatomiche del paziente. Sono anche stati sviluppati nuovi strumenti computazionali per aiutare i chirurghi a seguire traiettore di perforazione più sicure verso la coclea, insieme a una combinazione di parametri concepiti per valutare la probabilità di traumi. “HEAR-EU aiuterà a definire e progettare una nuova generazione di impianti cocleari (cochlear implants, CI) con prestazioni funzionali ottimali,” dice il coordinatore del progetto prof. Miguel A. González Ballester, dell’ICREA e dell’Universitat Pompeu Fabra di Barcelona. “Questo migliorerà notevolmente la qualità della vita dei pazienti anziani e aumenterà l’aspettativa di vita dei bambini molto piccoli, permettendo impianti CI molto più efficienti in età molto giovane.” L’innovazione potrebbe anche potenzialmente ridurre i costi sanitari in Europa, riducendo i tempi di ricovero e degli interventi chirurgici relativi ai CI. “Ciò si otterrà rendendo disponibili questi nuovi strumenti computerizzati di pianificazione chirurgica e diagnostica,” aggiunge González Ballester. “HEAR-EU contribuisce anche a promuovere la posizione dell’industria europea nel mercato europeo e globale dei prodotti e servizi associati alle tecnologie mediche. Inoltre, a causa della complessità della procedura chirurgica, le nuove tecnologie come la pianificazione assistita da computer potrebbero avvantaggiare notevolmente la formazione dei giovani chirurghi.” Gli impianti cocleari mirano a risolvere la perdita dell’udito tramite la stimolazione elettrica diretta delle cellule del ganglio spirale nella coclea dell’orecchio interno. Il progresso tecnologico in questo campo ha portato allo sviluppo di dispositivi impiantabili nell’orecchio interno, i quali si sono dimostrati di grande utilità nei pazienti affetti da una perdita dell’udito da moderata a grave. “La chirurgia degli impianti è tuttavia molto complessa,” dice González Ballester. “Richiede una grande abilità clinica per accedere efficacemente al sito chirurgico – la coclea – situare il dispositivo impiantabile (la serie di elettrodi) vicino a strutture critiche (come i nervi facciali) e ottimizzarne la posizione all’interno della coclea.” I pazienti hanno inoltre orecchie di forma e dimensione diverse, pertanto risulta estremamente difficile trovare la giusta misura per ciascuno. La lunghezza del dotto cocleare, ad esempio, può variare dai 25 ai 35 mm. È quindi cruciale tenere conto della variabilità anatomica, non solo durante il processo di pianificazione chirurgica, ma anche nella fase di progettazione degli impianti. “In generale, il progetto ha prodotto progressi molto importanti sia a livello teorico che tecnico,” dice González Ballester. “Il consorzio è orgoglioso del fatto che tutti gli obiettivi del progetto siano stati raggiunti. Si prevede un miglioramento significativo delle prestazioni dell’impianto cocleare, anche in condizioni di ascolto più difficili.” I risultati del progetto saranno usati per aiutare a pianificare gli interventi e ottimizzare la progettazione delle future generazioni di serie di elettrodi CI, che considerano in pieno i requisiti specifici dei singoli pazienti.
Paesi
Spagna