European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Metals, weapons and social change around the Adriatic and Ionian seas 2000-1000 BC: A longue durée vista on the impact of military praxis on technology, politics and communication networks

Article Category

Article available in the following languages:

Lavorazione dei metalli nell'età del bronzo: il collegamento tra armi e società

La natura, direzionalità e intensità delle relazioni marziali a lungo termine tra le società nell'età del bronzo sono state il soggetto della ricerca in questo progetto. Nell'ambito di questo contesto, ci si è concentrati sul secondo millennio prima di Cristo e sulle società che circondano il mare Adriatico e lo Ionio.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Questa parte finale dell'età del bronzo vide dei cambiamenti significativi, in particolare per quanto riguarda organizzazione sociale, metalli e armi. In questo contesto, il progetto METAL WEAPONS CHANGE ha tentato di esaminare l'impatto delle procedure militari su tecnologia, politica e reti di comunicazione. Durante questo periodo storico, i sistemi di insediamento vennero rimodellati in base all'espansione del fenomeno dei campi di urne (pertinente all'area geografica di interesse del progetto). I campi di urne si riferiscono a una cultura particolare del periodo, così chiamata per l'usanza di cremare i morti e di collocare le loro ceneri in urne da seppellire in dei campi. Questi cambiamenti degli insediamenti furono marcati da un sensibile aumento della visibilità delle armi in bronzo. I membri del progetto hanno esaminato il tema della lavorazione dei metalli, da molto tempo usata per tracciare la mappa di movimenti dei popoli, contatti a lunga distanza e relazioni interregionali, per studiare il ruolo trasformativo delle interazioni nella regione specifica. Per fare un riferimento incrociato a ciascuna fase nella catena di attività, comprese acquisizione, produzione, consumo e deposizione del metallo, i ricercatori hanno visitato 25 musei in 9 paesi. Essi hanno effettuato 300 analisi della fluorescenza a raggi X e hanno prelevato 110 campioni metallografici e metallurgici per ulteriori analisi. I risultati delle analisi sono stati discussi in pubblicazioni in riviste sottoposte a revisione paritaria e volumi tematici pubblicati, oltre che negli atti della conferenza. METAL WEAPONS CHANGE sta preparando la monografia sintetica di base di analisi e scoperte. La ricerca svolta dal progetto ha ispirato l'organizzazione della 2013 Sheffield Aegean Round Table sul tema della definizione delle connessioni delle reti preistoriche tra regioni dell'Egeo, dei Balcani e dell'Anatolia. Il lavoro del progetto è riuscito a definire caratteristiche regionali nella progettazione delle armi, basate su scelte tecnologiche relative a disegno e composizione della lega. Esso ha inoltre mostrato che le armi provenienti dall'Adriatico meridionale (molto probabilmente italiane) si sono fatte strada fino ai Balcani, con armi provenienti da questa area in seguito scoperte in Grecia e Italia. La armi trovate hanno confermato che tutte e tre le aree erano interconnesse attraverso lo scambio di oggetti militari. Complessivamente, le scoperte del progetto indicano i percorsi dei fiumi dei Balcani come componenti importanti nelle complesse reti di comunicazione. In quanto tali, le armi sono considerate come il tipo di manufatto con la più alta mobilità, con i mutevoli climi politici a influenzare la natura delle interazioni nella regione oggetto di studio.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione