Uno studio approfondito sulle pescaie
L'iniziativa, intitolata CCA ("Chronology, culture & archaeology - tree-ring analysis and fine resolution sequencing"), ha tentato di ampliare le conoscenze nel settore della costruzione e degli aspetti cronologici legati ai ritrovamenti di oggetti di legno in contesti archeologici. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il gruppo di lavoro ha impiegato tecniche di analisi degli anelli degli alberi, dendrocronologia e dendroprovenienza. Un aspetto importante del lavoro CCA consisteva nella raccolta e nell'analisi di nuovi dati sul campo ricavati da un complesso formato da strutture di pesca medievali nella zona intermareale irlandese dell'estuario del Fergus. 25 esemplari di queste infrastrutture posizionate nelle vicinanze di un luogo illustre noto con il nome di "Boarland Rock" sono stati fatti risalire approssimativamente al periodo compreso tra il 1250 e il 1450 AC. Dagli studi condotti è emerso che per la costruzione delle pescaie presenti in quest'area veniva impiegato legno giovane facilmente reperibile, specialmente per le postazioni che componevano le strutture di intrappolamento dei pesci con la tipica forma a V. Nell'ambito del progetto, sono stati analizzati 550 campioni appartenenti a due delle principali pescaie (BR1 e BR2), che hanno consentito di identificare fasi distinte nel materiale. Un confronto tra le varie aree basato sulle curve degli anelli degli alberi, per ciascuna serie di breve periodo, ha spinto i ricercatori a trovare una risposta alle domande correlate alle fasi di abbattimento e costruzione. Dai risultati degli studi si evincono ricostruzioni frequenti delle strutture, anche con cadenza annuale. Oltre al bisogno di interventi di manutenzione regolari dovuto alle forze delle maree che si verificavano due volte al giorno, l'iniziativa CCA è stata in grado di stabilire che il periodo di utilizzo di una struttura non superava probabilmente il decennio. I risultati del progetto spiegano quindi il motivo per cui sono state ritrovate numerose strutture lungo un particolare tratto di canale fluviale di 800 m. Inoltre, le analisi degli anelli degli alberi indicano che le attività ittiche di questa zona non avevano una portata industriale, ma erano incentrate su un utilizzo estremamente sostenibile del fiume. Partendo dai lavori condotti nell'ambito dell'iniziativa CCA, sarà possibile avviare nuove ricerche in grado di offrire informazioni più dettagliate sulle dinamiche dei sistemi fluviali del passato, nonché di eseguire datazioni più precise. Nel complesso, gli studi condotti hanno offerto una comprensione più dettagliata dello sfruttamento delle risorse fluviali e dell'uso dei terreni boscosi. I risultati dell'iniziativa rappresentano un punto di partenza importante ai fini del perfezionamento delle informazioni cronologiche di questo sito archeologico, nonché della valutazione degli effetti delle migrazioni verso i canali fluviali. Tali scoperte registrano inoltre implicazioni in termini di pianificazione del patrimonio, strategie di indagine e politiche in materia di preservazione.
Parole chiave
Cronologia, cultura, archeologia, legname, analisi degli anelli degli alberi, estuario del Fergus, pescaie