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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Coupled fluid-solid numerical modelling for deep-water and far-offshore floating wind turbines using an adaptive finite element method

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Promuovere i parchi eolici in alto mare

Posizionare le turbine eoliche in alto mare presenta diversi vantaggi rispetto ai parchi eolici esistenti, ma la progettazione e la realizzazione sono complicate. Uno strumento di modellazione open source sviluppato con il supporto dell'UE dovrebbe colmare questa lacuna nelle conoscenze.

Energia icon Energia

In mare aperto i venti sono più forti e costanti e le infrastrutture hanno un minore impatto sulla percezione del pubblico, sia visivamente che acusticamente. Tuttavia, le attuali piattaforme posizionate in acque più basse sono progettate per essere fissate al fondale marino mediante supporti rigidi. Un simile approccio è difficile e costoso da mettere in pratica in acque profonde e meno efficace nel disperdere i carichi delle onde laterali rispetto a una struttura galleggiante. Lo sviluppo di parchi eolici in alto mare richiederà perciò la precedente creazione di modelli appropriati per testare ipotesi e prevedere le prestazioni. Le infrastrutture sono grandi e complesse e il loro collaudo in condizioni reali non è fattibile dal punto di vista economico e tecnico. Scienziati finanziati dall'UE impegnati nel progetto ICFLOAT hanno adattato e applicato dei metodi computazionali oceano/fluidi e solidi all'avanguardia. Questo ha aiutato a calcolare la risposta completa di una turbina eolica galleggiante mantenuta in verticale da zavorre e ancorata al fondale. I ricercatori hanno messo assieme un metodo numerico di meshing non strutturato con un metodo a elementi discreti e uno a elementi finiti per modellare le tensioni e l'adattività di griglia. Il risultato è uno strumento open source con un nuovo algoritmo per la modellazione dell'accoppiamento a doppio senso tra fluidi e solidi galleggianti. Lo strumento ICFLOAT è stato progettato per la modellazione di piattaforme galleggianti con turbine eoliche, ma è adattabile a fonti energetiche rinnovabili come l'energia mareomotrice e quella del moto ondoso. L'accoppiamento tra solidi e liquidi in movimento è onnipresente, dal sangue che scorre nelle arterie alla navigazione di veicoli senza equipaggio nelle correnti dell'acqua. Quindi, con poche modifiche, la struttura liberamente disponibile di ICFLOAT dovrebbe favorire le scoperte e l'innovazione in numerose aree della ricerca di base e applicata.

Parole chiave

Turbine eoliche, offshore, modellazione, meshing, elemento discreto, elemento finito, tensioni, adattività di griglia, accoppiamento

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