Una nuova capsula per sostituire la colonscopia
Ogni anno, milioni di persone si sottopongono a colonscopia o altri esami del colon. La colonscopia ottica è attualmente la regola aurea per la diagnosi relativa alle malattie correlate al colon, ma la sua natura invasiva mette a rischio i pazienti e ne limita l’utilizzo. Le video capsule endoscopiche (VCE) rappresentano una nuova soluzione per le procedure di colonscopia. Possono esplorare il tratto gastrointestinale con una maggiore precisione diagnostica. Sarebbe però auspicabile il controllo dei loro spostamenti e una limitazione del tempo della procedura diagnostica. Gli scienziati impegnati nel progetto SUPCAM (New cost effective and minimally invasive endoscopic device able to investigate the colonic mucosa, ensuring a high level of navigation accuracy and enhanced diagnostic capabilities), finanziato dall’UE, si sono proposti di sviluppare una innovativa VCE attiva (AVCE) guidabile in modo sicuro e preciso lungo il lumen del colon, mediante un approccio elettromagnetico. Il concetto AVCE prevede una parte esterna biocompatibile e una parte interna che contiene un sistema di acquisizione delle immagini, un sistema ricetrasmittente di dati e un magnete. La guida dell’AVCE avviene senza fili, attraverso un sistema elettromagnetico esterno. L’elaborazione dell’immagine offre una ricostruzione tridimensionale del tessuto dopo l’operazione e una valutazione della lesione. Se il cancro colorettale viene accertato precocemente, la sopravvivenza di cinque anni è superiore al 90 %. L’introduzione dell’AVCE dovrebbe ridurre il rischio clinico e il disagio dei pazienti, migliorando l’accertamento del cancro colorettale e la prognosi dei pazienti. È altrettanto rilevante che i pazienti affetti da cancro colorettale rispetterebbero con maggiore probabilità il loro programma di screening.
Parole chiave
Capsula, colonscopia, colorettale, cancro, video capsula endoscopica attiva
