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Economically efficient biogas production from manure fibres and straw

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Bioenergia conveniente ricavata da letame animale e paglia

Grazie agli sforzi di un’iniziativa finanziata dall’UE, è stato sviluppato un nuovo concetto mirato ai substrati resistenti, come ad esempio letame e lettiere, per la produzione di bioenergia. Il concetto del circuito di reiniezione possiede il potenziale di generare nuovi posti di lavoro nel settore europeo dell’energia oltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

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Per anni i ricercatori hanno cercato di sviluppare delle fonti di energia verde efficaci in termini di costi da substrati di basso valore quale alternativa ai combustibili fossili. Il progetto BIOMAN (Economically efficient biogas production from manure fibres and straw) ha avvicinato il mondo a questo obbiettivo con lo sviluppo del concetto di circuito di reiniezione. La tecnologia sviluppata sotto gli auspici di BIOMAN era basata sul concetto del circuito di reiniezione. Questa tecnica è mirata in modo specifico alle fibre separate (letame), allo scopo di aprirle prima di introdurle nuovamente in un digestore anaerobico per la produzione di biogas per mezzo di differenti tecnologie ad es. enzimatiche e/o ultrasuoni. Un’indagine è stata effettuata per identificare le biomasse potenzialmente disponibili e le loro relative quantità. Basandosi sull’indagine i ricercatori hanno scelto otto substrati della biomassa con elevato contenuto lignocellulosico da una banca dati pubblica. Questi substrati includevano biomasse verdi, differenti tipi di letame animale e paglia di grano. Dopo la caratterizzazione chimica dei substrati, sono state effettuate delle misurazioni per valutare il loro potenziale per il biometano, BMP. I substrati della biomassa sono stati analizzati prima e dopo test su differenti attrezzature di separazione, differenti trattamenti enzimatici e ultrasuoni. Il risultato è una tecnologia che può essere adattata agli esistenti impianti a biogas che funzionano con letame e colture energetiche. In Germania, sono stati identificati oltre 6 000 impianti a biogas che potrebbero trarre beneficio da investimenti nella tecnologia a circuito di reiniezione. Ulteriori benefici includono dei costi ridotti per la gestione del letame per gli agricoltori e il rispetto delle norme dell’UE riguardanti l’ambiente. La biogassificazione del letame aiuterà inoltre nella conservazione delle sostanze nutritive con un sottoprodotto degradabile, che può essere usato come fertilizzante e per arricchire il carbonio organico del suolo. I risultati di BIOMAN contribuiranno in modo significativo al raggiungimento degli ambiziosi obbiettivi dell’UE relativi alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, la tecnologia dell’energia rinnovabile aiuterà anche nella creazione di altri posti di lavoro e migliorerà la competitività dell’Europa nel settore energetico.

Parole chiave

Paglia, bioenergia, BIOMAN, biogas, fibre letame, circuito reiniezione, biomassa

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