La ricerca di prossima generazione sulla biocorrosione
L’accelerazione della corrosione dei materiali da parte dei microbi, detta biocorrosione o corrosione influenzata dai microbi (MIC), è un problema costoso per una serie di industrie. Attualmente si usano biocidi dannosi per l’ambiente per prevenire e contrastare la biocorrosione. Per trovare un metodo migliore, il progetto BIOCOR ITN(si apre in una nuova finestra) (“Initial training network on biocorrosion”), finanziato dall’UE ha promosso la collaborazione tra chimici, scienziati dei materiali e biologi. L’obiettivo era formare esperti nel settore scientifico e industriale che potessero occuparsi dei problemi legati alla MIC. Nell’industria del petrolio e del gas, i ricercatori del progetto hanno riscontrato che tutti i batteri che producono solfuro sono i principali responsabili della corrosione. Sono stati identificati anche importanti geni coinvolti nel processo, che potrebbero servire da biomarcatori per coadiuvare la valutazione del rischio. Sono state inoltre svolte prove sul campo, che hanno permesso di esaminare l’effetto dei biocidi e il flusso all’interno delle tubature. Nel campo degli impianti di produzione energetica sulla terraferma e in mare, i sistemi di raffreddamento sono particolarmente inclini alla corrosione. In condizioni aerobiche, sono state trovate trovate specie di Marinobacter, Alteromonas e Pseudomonas sui tubi in lega di rame corrosi in diversi siti di tutto il mondo. È stato creato e convalidato un sistema elettrochimico integrato per monitorare la biocorrosione. È stato studiato l’impatto della clorazione e delle biomolecole assorbite sulle proprietà delle superfici metalliche esposte. Sono anche stati sviluppati e testati alcuni nanorivestimenti anti-incrostazione per proteggere le superfici. Anche i contenitori di rifiuti radioattivi conservati sottoterra sono a rischio di biocorrosione. Uno studio geochimico, associato a test elettrochimici, ha prodotto dati importanti sui tassi di corrosione, il meccanismo coinvolto, la concentrazione di sostanze chimiche solubili e il tipo di prodotti della corrosione. Questi dati permetteranno ai ricercatori di creare modelli migliori di biocorrosione nel tempo e di sviluppare modi migliori di riconoscere e risolvere il problema. Una nuova generazione di ricercatori esperti porterà avanti questi progressi grazie all’aspetto centrale di formazione dell’iniziativa di BIOCOR ITN.