Il cloud computing raggiunge la maturità
Nell’era dell’informazione digitale, il cloud computing si è affermato come piattaforma chiave per l’elaborazione a livello aziendale e scientifico. Basato sui concetti di IaaS (infrastructure as a service) e SaaS (software as a service), si è fatto strada in numerosi nuovi servizi per utenti finali. In questo contesto, il progetto AIS-DC(si apre in una nuova finestra) (Application Information Services for Distributed Computing Environments), finanziato dall’UE, ha sviluppato un cloud manager che gestisce cluster di computer su un’infrastruttura cloud tramite un web browser. Chiamato CloudMan, il sistema è stato testato e viene utilizzato presso numerosi centri di ricerca e università, dov’è diventato una piattaforma solida ben nota nei circoli accademici. È persino diventato lo standard per condurre l’analisi di dati bioinformatici sul cloud. Il successo dell’applicazione ha portato a tre nuove proposte di finanziamento, la prima delle quali rappresentava un progetto chiamato “Easy and extensible cloud manager” per aumentare le potenzialità del concetto. La seconda proposta e progetto, chiamata “Smart scientific cloud computing” riguarda una soluzione per la distribuzione dei compiti a efficienza energetica, con diversi provider di risorse cloud. Il terzo progetto, in campo medico, riguarda i flussi di lavoro del tipo MapReduce al fine di sviluppare nuovi strumenti di bioinformatica su architetture distribuite. Sono state introdotte altre due nuove proposte nell’ambito di AIS-DC nel campo della biotecnologia blu e dei mezzi multimediali, a dimostrazione delle vere potenzialità e della versatilità di CloudMan. Inoltre, il team del progetto ha esplorato varie altre promettenti applicazioni di bioinformatica. La varietà di applicazioni ha portato a numerose pubblicazioni sull’argomento, apparse in diverse riviste. AIS-DC ha contribuito ad aumentare l’impatto socioeconomico nella ricerca e nelle imprese, soprattutto le PMI, nonché per i fornitori di servizi e di cloud. Inoltre, i risultati del progetto promettono di rafforzare le applicazioni nel cloud computing e favorire la posizione dell’Europa di leader nel settore.