Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-05-28

Integrating Post-Abortion Family Planning Services into China's existing abortion service in hospital settings

Article Category

Article available in the following languages:

Mai più gravidanze indesiderate

La Cina è uno dei paesi con il più alto tasso di aborti al mondo. Gli effetti devastanti sul piano fisiologico e psicologico degli aborti multipli rendono necessaria l’attuazione di servizi di pianificazione familiare.

Salute icon Salute

In Cina, la maggior parte degli aborti volontari è causata dal mancato utilizzo di contraccettivi o dall’utilizzo di contraccettivi inefficaci. Il progetto INPAC (Integrating post-abortion family planning services into China’s existing abortion service in hospital settings), finanziato dall’UE, mirava a ridurre il numero di gravidanze indesiderate e di aborti ripetuti attraverso l’introduzione di servizi per la pianificazione familiare post-aborto (Post-Abortion Family Planning, PAFP) negli ospedali cinesi. I partner europei hanno collaborato con la “Chinese Society for Family Planning” e la “Chinese Medical Association” nell’ambito di un lavoro di revisione delle attuali politiche in materia e di elaborazione di nuove misure. Le informazioni ottenute sono state utilizzate ai fini della conduzione di un’analisi dettagliata della situazione, tra cui uno studio qualitativo e una ricerca quantitativa, che hanno fornito informazioni preziose sul modello di intervento adattato alle condizioni locali. In 90 ospedali di 30 province cinesi coinvolte è stato condotto uno studio randomizzato controllato nel quale gli interventi PAFP sono stati integrati nei servizi esistenti in materia di aborto ed è stato offerto un adeguato percorso di consulenza alle oltre 17 000 donne arruolate nello studio. Per garantire un processo di monitoraggio efficace, il consorzio ha messo in atto una serie di piani, elaborato percorsi formativi sugli interventi PAFP, concepito un quadro di campionamento degli ospedali su ampia scala e creato un sistema elettronico di acquisizione di dati. La valutazione qualitativa delle attività di monitoraggio ha consentito di identificare facilitatori e barriere all’implementazione degli interventi PAFP dal punto di vista dei fornitori. Da una prospettiva quantitativa, gli interventi INPAC hanno dimostrato la capacità di ridurre il numero di gravidanze indesiderate e di aborti indotti ripetuti. Allo stesso tempo, questi interventi hanno garantito un miglioramento delle conoscenze in termini di contraccezione nelle donne e promosso l’utilizzo di metodi contraccettivi moderni. Un importante contributo è stato offerto anche sul piano della conversione dei risultati della ricerca in raccomandazioni politiche sull’organizzazione del sistema sanitario. Le consulenze sono state incentrate sulla modifica delle attuali politiche sanitarie in materia di riproduzione in Cina che mirava a garantire un accesso equo all’assistenza sanitaria riproduttiva e una riduzione dei costi a lungo termine correlati agli aborti. Nel complesso, il progetto INPAC ha dimostrato l’efficacia dei percorsi di consulenza integrati sugli interventi PAFP in termini di riduzione del numero di gravidanze indesiderate e di aborti. Il potenziamento delle conoscenze sui meccanismi riproduttivi determinerà anche una riduzione delle malattie sessualmente trasmissibili e dell’HIV.

Parole chiave

Cina, aborto, contraccezione, INPAC, pianificazione familiare

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione