Progettare dispositivi medici innovativi Stimolata dalla crescente domanda di dispositivi medici più efficaci, l’industria sta sviluppando prodotti personalizzati. Questi sforzi possono essere favoriti dallo scambio di conoscenze tra le parti interessate. Salute © Thinkstock Il progetto IREBID (“International research exchange for biomedical devices design and prototyping”), finanziato dall’UE, ha affrontato questa questione in vari modi. Ha iniziato identificando due obiettivi. Il primo era di creare canali di comunicazione e sinergia, attraverso lo scambio del personale (ricercatori all’inizio della carriera o esperti) tra le organizzazioni partner di sei paesi europei e non europei. Il secondo era di sviluppare prodotti innovativi in ambito medico. In generale, il progetto IREBID ha cercato di creare esperienze e conoscenze di alto livello relative alla progettazione, la creazione di prototipi e la fabbricazione di dispositivi medici. Per raggiungere questo obiettivo sono stati usati strumenti informatici, biomateriali e altre tecnologie produttive innovative. Per raggiungere il primo obiettivo, il progetto ha finanziato 414 distaccamenti con indennità di viaggio e di soggiorno. Il raggiungimento del secondo obiettivo, tuttavia, prevedeva quattro attività: workshop con medici, ingegneri e aziende esperti, lezioni con ricercatori esperti, progetti di ricerca congiunti tra i partner e riunioni periodiche. Grazie a questi sforzi, IREBID è riuscito a raccogliere informazioni e conoscenze su una serie di argomenti, quali la progettazione di stent tracheali, modelli cranici e protesi dell’anca. Per alcuni dispositivi, tra cui gli stent tracheali, gli impianti dell’anca e maxillofacciali, e i modelli cranici e del pavimento pelvico, il team è passato dalla raccolta delle informazioni allo sviluppo di progetti e prototipi concettuali. Il progetto è riuscito ad avviare sinergie tra il campo medico e il campo tecnologico. Il partenariato IREBID ha anche compiuto un ulteriore passo commercializzando alcuni dispositivi. Inoltre, il progetto ha prodotto 29 pubblicazioni in riviste di ricerca e 64 pubblicazioni relative a conferenze internazionali. Andando avanti, il consorzio IREBID sta includendo nuovi partner industriali, della scienza dei materiali e dell’elettronica per continuare con una seconda edizione del progetto. Ne potrebbe conseguire un numero crescente di prodotti innovativi in svariati campi. Parole chiave Dispositivi medici, scambio di ricerca, dipositivi biomedici, biomateriali, tecnologie di produzione