La Commissione sostiene l'istituzione di un'Autorità alimentare europea
La Commissione europea ha intensificato la sua campagna a favore della creazione di un'Autorità alimentare europea, adottando una proposta di regolamento del Consiglio e del Parlamento, la cui approvazione avverrà mediante procedura di codecisione, che sancisce "i principi e i requisiti fondamentali della legislazione alimentare e istituisce un'Autorità alimentare europea [AAE]". La proposta, presentata dal commissario per la Salute e la Tutela dei consumatori David Byrne e dal commissario per le Imprese Erkki Liikanen, mira a tutelare sia la salute umana, sia il mercato interno. "Tale pacchetto di provvedimenti contribuirà non solo a garantire un elevato livello di protezione della salute dei consumatori in materia di sicurezza alimentare, ma anche a ripristinare e mantenere la loro fiducia nei confronti dei prodotti alimentari", afferma la Commissione, la quale aggiunge che sarà necessario assegnare alla prevista Autorità personale e risorse adeguati al fine di consentirne il buon funzionamento. Secondo le stime della Commissione, nell'arco dei prossimi tre anni l'AAE necessiterà di uno stanziamento nell'ordine dei 40 milioni di euro e di circa 250 addetti, anche se si prevede che, alla fine, il suo organico raggiungerà le 330 unità. Quest'ultima proposta sancisce i principi e i requisiti di base per la commercializzazione degli alimenti e dei mangimi, al fine di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare, e prevede l'istituzione dell'Autorità come strumento chiave per il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di legislazione alimentare. "Il regolamento stabilisce le procedure di gestione delle crisi, estende il sistema rapido di allerta, mette in atto procedure per evitare la commercializzazione di prodotti alimentari pericolosi e conferisce alle aziende la responsabilità di immettere sul mercato solo ed esclusivamente alimenti e mangimi sicuri", spiega la Commissione. La proposta contiene inoltre le principali disposizioni della legislazione alimentare comunitaria, tra cui la definizione stessa di "prodotto alimentare" e l'elaborazione di principi e requisiti generali a favore della sicurezza dei prodotti alimentari e dei mangimi. Il ruolo della prevista Autorità alimentare europea consisterà nel migliorare la protezione della salute umana e nell'elevare il grado di fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Essa rivestirà sei funzioni principali: - fornire pareri scientifici indipendenti (su richiesta della Commissione, degli Stati membri, degli organismi nazionali che operano nel settore alimentare e del Parlamento europeo); - fornire consulenza su questioni alimentari tecniche, al fine di sostenere le politiche e la legislazione nei seguenti settori: sicurezza alimentare e nutrizione, salute e benessere degli animali, salute delle piante; - raccogliere ed analizzare dati sui modelli alimentari, sull'esposizione, sui rischi legati all'alimentazione e quant'altro, allo scopo di monitorare la sicurezza alimentare nell'UE; - individuare i rischi emergenti; - garantire il funzionamento quotidiano del sistema rapido di allerta sia per l'alimentazione umana, sia per quella animale; - svolgere un chiaro ruolo di comunicazione allo scopo di informare il pubblico su tutte le questioni di sua competenza. "L'attività dell'AAE sarà incentrata soprattutto sulla fornitura di una consulenza scientifica indipendente e di ottima qualità, nonché sulla creazione di una rete al fine di instaurare una stretta collaborazione con organismi analoghi negli Stati membri. Essa svolgerà un ruolo chiave nella valutazione dei rischi associati a tutte le operazioni relative agli alimenti e ai mangimi", spiega la Commissione.