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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Innovations in Fluvial Environmental Research:<br/>Core Scanning of Flood and Contaminant Histories

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La scansione di carotaggi rivela la storia industriale

Gli scienziati hanno sviluppato una nuova applicazione per la tecnologia della micro fluorescenza a raggi X (micro XRF), che aiuterà la conduzione di indagini presso i siti contaminati da attività industriali.

I sedimenti depositati nei mari, nei laghi e nei fiumi del mondo fungono da “macchina del tempo” memorizzando le informazioni sui cambiamenti climatici e sugli usi del suolo nel passato. In alcuni casi, possono anche fornire informazioni sulle attività industriali pregresse, grazie alla presenza di contaminanti nella zona di origine. Pertanto, i carotaggi dei sedimenti sono ampiamente utilizzati per condurre indagini sui cambiamenti ambientali del passato. Il progetto INFER (“Innovations in fluvial environmental research: Core scanning of flood and contaminant histories”), finanziato dall’UE, ha sviluppato alcune tecniche per l’utilizzo di scanner micro-XRF di carotaggi, che vengono impiegati per analizzare i sedimenti golenali. I risultati possono essere utilizzati per studiare l’impatto delle antiche alluvioni, dall’inizio dell’epoca dell’Olocene (11 700 anni fa). La tecnica può essere inoltre utilizzata per valutare la contaminazione delle golene dovuta a vecchie attività estrattive di metalli. La scansione micro-XRF consente l’analisi chimica non distruttiva di sedimenti di dimensione inferiore a 1 mm. La tecnologia è stata testata con tecniche geochimiche e di imaging ad alta risoluzione utilizzando scansioni di sezioni di carotaggi. Le misurazioni dirette della granulometria attraverso l’uso delle analisi delle immagini sono state confrontate con la granulometria dello zirconio/rubidio, riscontrando una corrispondenza relativamente buona. Questo consente di comparare i dati geochimici con i dati delle particelle. Sono in corso analisi geochimiche per sviluppare un modello di calibrazione basata su standard di sintesi corrispondenti ai sedimenti golenali. Il lavoro di sviluppo degli standard è promettente ma fortemente influenzato dagli altissimi livelli di zinco e piombo rilevati nei rifiuti minerari. La mappatura dei contaminanti si è focalizzata sul bacino idrografico del fiume Avoca, nella Repubblica d’Irlanda, che ha una storia mineraria legata alla presenza di giacimenti di piombo, zinco e rame. Le analisi preliminari sui campioni attraverso l’utilizzo della scansione micro-XRF hanno mostrato altissime concentrazioni di zinco e piombo nei rifiuti presenti presso i siti minerari abbandonati e più a valle. Molti dei materiali contaminati sono sepolti a livello profondo e non sarebbero stati rilevati utilizzando metodi di campionatura convenzionali. La scansione micro-XRF dei carotaggi costituisce una nuova tecnica per la conduzione di indagini in ambienti contaminati.

Parole chiave

Scansione di carotaggi, fluviale, ricerca ambientale, alluvione, storie di contaminanti