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Studying Gravitational Lensing Magnification with PAU and other Surveys

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Misurazioni precise della massa galattica

Nella teoria della relatività generale di Einstein, la presenza di materia fa curvare il tempo spaziale, e di conseguenza il percorso di un raggio di luce viene deviato. Gli scienziati finanziati dall’UE hanno sfruttato questo effetto, noto come lensing gravitazionale, per misurare la distribuzione della materia nell’universo.

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I gruppi di galassie sono sistemi estremamente grandi che fungono da potenti lenti gravitazionali. Trattandosi di picchi della distribuzione della massa nel nostro Universo, sono sonde estremamente sensibili nelle mani dei cosmologi. Essi concentrano la luce di quasar distanti nella nostra direzione, facendo apparire la loro immagine più luminosa e grande, esattamente come fanno le lenti di ingrandimento. Gli scienziati finanziati dall’UE hanno sfruttato questo effetto per osservare più a fondo l’Universo, rispetto a come sarebbe possibile con i telescopi convenzionali. Con il progetto LENSMAGPAU (“Studying gravitational lensing magnification with PAU and other surveys”), hanno migliorato la tecnica del lensing gravitazionale allo scopo di ricercare la materia oscura concentrata in gruppi di galassie. I quasar di dimensioni e forme note sono stati trattati come la sorgente di luce. La loro immagine è stata allungata e ingrandita mediante gruppi più vicini di galassie. L’ingrandimento dei quasar sorgente è stato usato per calcolare le masse dei gruppi di galassie. Inoltre, gli scienziati di LENSMAGPAU hanno esaminato il cambiamento del colore della sorgente in seguito alla polvere nelle lenti gravitazionali. La combinazione di questi due parametri ha permesso di limitare i profili delle masse delle galassie oltre alle luminose galassie rosse. In particolare, gli scienziati hanno calcolato i profili delle masse dei gruppi di galassie dalla Sloan Digital Sky Survey. I risultati corrispondono alle analisi precedenti dei cataloghi, suggerendo che gli errori sistematici dell’ingrandimento con lente sono stati affrontati con esito positivo. La nuova tecnica è attualmente impiegata sui dati provenienti dalla Fisica dell’Universo Accelerato (PAU), una collaborazione spagnola lanciata nel 2014 per esplorare la natura della materia oscura nell’Universo. Poiché la materia oscura supera la materia “normale” di un fattore di sei, si crede che sia responsabile di quasi tutto il lensing gravitazionale.

Parole chiave

Massa galattica, lensing gravitazionale, galassie, quasar, materia oscura

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