Modelli di produzione razionale di polimeri
Sebbene i sistemi caratterizzati da un’alternanza continua tra modellizzazione e sperimentazione rappresentino metodi di comprovata efficacia in grado di garantire un rapido sviluppo in numerosi ambiti, la formazione multidisciplinare richiesta per la conduzione di entrambe le attività da parte degli scienziati è spesso lacunosa. L’abbassamento del livello di efficienza si verifica nel momento in cui informatici esperti privi di conoscenze adeguate del campo specifico sono chiamati a gestire operazioni legate allo sviluppo dei modelli. Sebbene la scienza dei polimeri rappresenti attualmente un importante pilastro economico dell’UE, la produzione su ampia scala di polimeri di grande consumo si sta spostando in modo sempre più decisivo verso l’estero. Per fronteggiare la spietata concorrenza dell’Asia e degli Stati Uniti, l’UE ha finanziato la creazione di una prima rete di formazione nell’ambito del progetto NANOPOLY (“Hybrid models for tailoring nano-architectures of polymers”). L’iniziativa ha fatto leva sui punti di forza della matematica applicata e dell’ingegneria del software, nonché della chimica macromolecolare e dell’ingegneria delle reazioni, allo scopo di educare una nuova generazione di scienziati e di colmare, in tal modo, le lacune esistenti. Le attività di formazione sono state incentrate sullo sviluppo di modelli e di strumenti software avanzati in grado di prevedere gli effetti dei processi produttivi sulla nanoarchitettura dei polimeri e di rendere così possibile la progettazione di processi e di materiali destinati a prodotti di alta qualità con funzioni create su misura. Gli esperti hanno integrato alcuni algoritmi nella piattaforma di software commerciali PREDICI e condotto esperimenti tesi alla convalida dei risultati ottenuti. Il successo dell’iniziativa NANOPOLY è testimoniato dalle numerose pubblicazioni in riviste scientifiche di rilevanza internazionale, nonché dai premi assegnati alle tesi di dottorato sull’argomento e dalle posizioni di prestigio ottenute dai ricercatori. Gli strumenti creati nell’ambito del progetto rappresentano un lascito duraturo in grado di garantire una maggiore comprensione delle ramificazioni e dei legami di reticolazione nelle reti di polimeri per la progettazione di processi produttivi razionali. Anche gli scienziati, dal canto loro, rappresentano risorse dal valore inestimabile che garantiscono all’UE un successo permanente e una posizione di spicco nello sconfinato settore commerciale globale.
Parole chiave
Polimero, rete di formazione, modelli ibridi, nano-architetture, progettazione di processi
