Proteggere il Baltico dal cambiamento climatico
I tentativi di controllare l’ipossia solitamente sono incentrati sul ridurre il livello di sostanze nutritive inorganiche, in particolare nitrati e fosfati, che entrano nell’ambiente marino. Tuttavia, la concentrazione di azoto organico disciolto (DON, dissolved organic nitrogen) spesso supera quella dell’azoto inorganico disciolto sia nell’acqua di mare che in quella dolce. L’obbiettivo del progetto DON-HYPO era quello di determinare il ruolo del DON nei tassi metabolici del plancton e dei batteri nel Mar Baltico. Il Baltico è l’area costiera più grande a essere colpita da ipossia dovuta all’eutrofizzazione causata dalle troppe sostanze nutritive che entrano in questo mare quasi del tutto chiuso. I ricercatori hanno inoltre determinato il contenuto di DON di una stazione costiera nel Mar Baltico e hanno analizzato gli apporti di DON provenienti da diverse fonti. Queste fonti includevano i rifiuti del trattamento delle acque di scarico comunali, il deposito atmosferico e tre fiumi svedesi rappresentativi di diversi modelli di utilizzo del terreno. I risultati hanno supportato l’ipotesi che il riscaldamento del Mar Baltico attraverso il cambiamento climatico aumenterà i tassi di respirazione del plancton più velocemente della produzione primaria del plancton. Questo potrebbe portare a un impoverimento dei livelli di ossigeno, aumentando ulteriormente l’ipossia nel Mar Baltico. Inoltre, si è scoperto che gli apporti di DON operano assieme alla temperatura per aumentare ulteriormente la respirazione in risposta al riscaldamento globale. Inoltre è stato mostrato che i piani per la riduzione delle sostanze nutritive dovrebbero includere anche la frazione organica di queste sostanze, specificamente il DON, e dovrebbero prendere in considerazione gli effetti sinergici del riscaldamento. DON-HYPO aiuterà a spiegare gli effetti del riscaldamento globale e dell’eutrofizzazione sui livelli di ossigeno disciolto nel futuro prossimo e lontano su biodiversità ed ecosistemi. Perciò i risultati del progetto aiuteranno a proteggere meglio gli ecosistemi marini, a preservare la biodiversità e a stabilire degli obbiettivi di gestione di successo per le acque costiere. I risultati verranno pubblicati in riviste scientifiche a revisione paritaria e comunicati stampa. Il progetto informerà il pubblico e i responsabili delle politiche riguardo all’importanza di prendere in considerazione la frazione organica delle sostanze nutritive quando si sviluppano dei piani per la riduzione delle sostanze nutritive. Questi piani aiuteranno a ridurre l’ipossia causata da eutrofizzazione nelle aree costiere, in particolar modo nel Mar Baltico.
Parole chiave
Ipossia costiera, sostanze nutritive inorganiche, azoto organico disciolto, Mar Baltico, eutrofizzazione