Nano collaborazione UE-Cina
Spesso, gli istituti di ricerca europei desiderano sviluppare relazioni con le rispettive controparti cinesi in aree tecnologiche chiave. Una di queste è rappresentata dalle nanotecnologie. L’obiettivo del progetto ECNANOMAN (“European and Chinese platform for nano handling, assembly and manufacturing”), finanziato dall’UE, era quello di stabilire rapporti di ricerca a lungo termine nel settore nanotech. Tali rapporti sono stati raggiunti attraverso una serie di visite di ricerca reciproche. In particolare, l’impresa della durata di tre anni si è concentrata su tecnologie di nanomanipolazione, assemblaggio e produzione; potenzialmente, queste tecnologie hanno ampie applicazioni, tra cui la nanomedicina, l’ecologia, la nanoelettronica e la fotonica. Il progetto ECNANOMAN ha coinvolto quattro partner europei e cinque cinesi, tra la metà del 2011 e la metà del 2014. Nell’ambito del progetto sono state organizzate visite di ricerca per un totale di 30 mesi-persona. Il team ha studiato le nuove tecnologie di nanomanipolazione, assemblaggio e produzione, le pinzette ottiche interferometriche, e ha sviluppato un sistema per la manipolazione di micro e nanoparticelle. Le ricerche hanno incluso il potenziale per l’utilizzo di modelli di interferenza laser multi-fascio in applicazioni di manipolazione. È stato inoltre progettato e testato un sistema ibrido di nanomanipolazione robotica. Infine, il team ha sviluppato un sistema di nano-imaging e manipolazione dual-tip. Il lavoro del progetto ha prodotto sette pubblicazioni su riviste e quattro brevetti, ed è stato presentato nell’ambito di varie conferenze. Il progetto ECNANOMAN ha contribuito a stabilire rapporti di ricerca con partner cinesi. L’impresa ha previsto numerose visite di ricerca, durante le quali sono state studiate applicazioni nanotech.