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Sperimentazioni animali: la Commissione adotta provvedimenti contro due Stati membri

La Commissione europea ha deferito i Paesi Bassi alla Corte di giustizia europea e ha inviato un parere motivato al Belgio per non aver rispettato appieno la direttiva comunitaria in materia di sperimentazioni animali. La legislazione dei Paesi Bassi non contempla alcuni eleme...

La Commissione europea ha deferito i Paesi Bassi alla Corte di giustizia europea e ha inviato un parere motivato al Belgio per non aver rispettato appieno la direttiva comunitaria in materia di sperimentazioni animali. La legislazione dei Paesi Bassi non contempla alcuni elementi chiave della direttiva, fra cui il divieto di utilizzare determinate specie a rischio, le garanzie relative al rilascio degli animali e il riconoscimento della validità degli esperimenti su animali condotti in altri Stati membri, al fine di evitare inutili duplicazioni. Sebbene i Paesi Bassi sostengano che alcune di tali questioni sono contenute nelle condizioni tipo delle autorizzazioni alle sperimentazioni animali, la Commissione ha deciso di deferire il caso alla Corte, poiché si tratta di condizioni non vincolanti. La ragione principale alla base del provvedimento della Commissione nei confronti del Belgio riguarda l'utilizzo di cani e gatti non allevati a fini sperimentali. La direttiva comunitaria impone, come regola generale, l'utilizzo di animali d'allevamento, anche se è prevista la possibilità di ottenere deroghe. Le statistiche mostrano tuttavia che solo il 50 per cento, in media, dei cani e dei gatti non appositamente allevati, per i quali le autorità belghe hanno concesso una deroga nel corso degli ultimi tre anni, è stato utilizzato a fini sperimentali. "Sebbene l'impiego, inferiore rispetto al previsto, di cani e gatti non provenienti da allevamenti sia un fatto chiaramente apprezzabile, le statistiche suggeriscono che le autorità belghe sono state troppo lassiste nel concedere le deroghe. Ciò fa sorgere il dubbio che le motivazioni scientifiche addotte per l'ottenimento delle stesse non siano state esaminate approfonditamente", afferma la Commissione. Le autorità belghe hanno risposto manifestando la loro volontà di modificare la pratica della concessione di deroghe, a tutt'oggi senza concreti risultati. Commentando i provvedimenti, il commissario europeo per l'Ambiente Margot Wallström ha dichiarato: "Benché le pratiche olandesi appaiano soddisfacenti, i Paesi Bassi devono compiere maggiori sforzi per rendere la legislazione nazionale conforme alla direttiva. Ciò servirà ad aumentare la garanzia che le severe condizioni in materia di sperimentazioni animali contenute nella direttiva vengano sempre rispettate. Quanto alle autorità belghe, le invito ad esercitare un controllo rigoroso per quanto concerne la concessione di deroghe".

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