Cooperazione europea e partenariato orientale
Negli ultimi anni, l’UE si è prefissata l’obiettivo di potenziare la cooperazione e di rafforzare i rapporti con l’Armenia, l’Azerbaigian, la Bielorussia, la Georgia, la Moldavia e l’Ucraina attraverso l’iniziativa EaP. Di recente, la presidenza lituana del Consiglio dell’UE ha ospitato la conferenza intitolata “Enhancement of European International Cooperation and Eastern Partnership in R&D&I” (“Potenziamento della cooperazione internazionale europea e del partenariato orientale nel settore di ricerca, sviluppo e innovazione”, EEP2013). L’iniziativa, incentrata nello specifico sulla cooperazione nel settore di RSI negli Stati del partenariato orientale a livello internazionale, è stata organizzata con il sostegno del progetto EEP 2013. L’azione, intrapresa nel contesto dello Spazio europeo della ricerca (SER), dell’Unione dell’innovazione e del programma Europa 2020, ha visto la partecipazione di 174 rappresentanti di 25 Stati, tra i quali erano presenti i principali soggetti interessati provenienti dalla Commissione europea, organismi politici nazionali, decisori politici e ambasciatori. L’assenza di impegno politico, lo sviluppo di una strategia comune per gli Stati membri dell’UE e l’apertura nei confronti di paesi terzi rispetto agli argomenti correlati al SER rappresentavano i principali argomenti affrontati nell’ambito dell’iniziativa. Tra i risultati ottenuti meritano particolare menzione una piattaforma per discussioni informali, l’adozione della dichiarazione della conferenza e gli argomenti incentrati sulla futura collaborazione con i paesi EaP. Nell’ambito del progetto è stata inoltre elaborata una serie di raccomandazioni tese al potenziamento delle relazioni internazionali mediante partenariati strategici con paesi terzi per la gestione di problemi specifici con cui queste realtà sono chiamate a misurarsi. Le discussioni tenute nel corso della conferenza non solo promuoveranno la cooperazione nel settore di ricerca, sviluppo e innovazione, ma si riveleranno anche strumenti di indiscusso valore per i politici che dovranno confrontarsi con la transizione verso i regimi democratici e un’economia di mercato, nonché il rafforzamento della cooperazione sul piano economico e sociale.
Parole chiave
Partenariato orientale, politiche dell’UE, Orizzonte 2020, Stati membri, Cooperazione internazionale