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Role of microRNAs in host responses to Crohn's disease-associated adherent-invasive Escherichia coli

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L’eziologia molecolare delle malattie infiammatorie intestinali

I ricercatori europei hanno studiato come i microbiota potrebbero alterare i processi intestinali e cellulari nelle malattie infiammatorie intestinali, prestando particolare attenzione al ruolo dei regolatori del microRNA (miRNA) come biomarcatori della malattia.

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Si ritiene che le malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, emergano da una risposta infiammatoria inadeguata ai componenti normali del microbiota intestinale. I pazienti affetti da malattie infiammatorie intestinali presentano un’alterata composizione del microbiota e soprattutto Escherichia coli diffusamente aderenti (adherent-invasive Escherichia coli - AIEC). Il lavoro condotto in precedenza dal progetto MIRNA-AIEC (“Role of microRNAs in host responses to Crohn’s disease-associated adherent-invasive Escherichia coli”) ha mostrato che gli AIEC possono invadere le cellule epiteliali intestinali e i macrofagi umani, e sopravvivere. Inoltre, gli AIEC inducono la produzione di citochina proinfiammatoria e nei modelli murini aggravano l’infiammazione intestinale. Il controllo degli AIEC si può ottenere tramite un meccanismo funzionale di autofagia, un termine usato per descrivere i processi catabolici dei componenti cellulari disfunzionali dalla stessa cellula. Tuttavia, vista la prevalenza degli AIEC nelle malattie infiammatorie intestinali, gli scienziati MIRNA-AIEC hanno presunto che potrebbe essere dovuto all’autofagia disfunzionale. Per questo motivo, e basandosi su osservazioni precedenti, hanno cercato di individuare i fattori e i meccanismi che sono alla base del controllo degli IAEC intracellulari tramite autofagia. Dato che le prove recenti mostrano uno sregolamento dei miRNA nei pazienti affetti dal morbo di Crohn, gli scienziati del progetto hanno deciso di determinare il legame tra i miRNA e la suscettibilità alle malattie infiammatorie intestinali. Gli obiettivi principali erano di individuare quali miRNA vengono alterati dall’infezione delle cellule endoteliali con gli AIEC e come essi inducono la risposta cellulare. Il consorzio ha identificato 12 miRNA alterati in risposta agli AIEC, i quali erano infatti legati ai geni associati all’autofagia. L’inibizione di questi miRNA ha ripristinato l’autofagia funzionale e pertanto rimosso gli AIEC, nonché ridotto l’infiammazione. Complessivamente, i risultati dello studio sottolineano il ruolo degli AIEC nell’autofagia tramite l’alterazione dell’espressione di miRNA. Illustrano anche che i miRNA sono promettenti bersagli terapeutici per l’inibizione della replica intracellulare di batteri patogeni associati al morbo di Crohn. Queste informazioni costituiscono la base di future ricerche e scoperte di nuovi biomarcatori e potenziali terapie per le malattie infiammatorie intestinali.

Parole chiave

Malattia infiammatoria intestinale, microRNA, morbo di Crohn, microbiota intestinale, Escherichia coli

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