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L’archivio di risorse STEM aiuta a migliorare l’insegnamento in Europa

Gli studenti europei s’interessano sempre meno alla scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (le cosiddette STEM). Infatti l’UE ha già una carenza di professionisti in questi settori. Per aiutare gli Stati membri a risolvere questo problema, il progetto SCIENTIX 2 ha fornito strategie per una più ampia diffusione e divulgazione della didattica della matematica e delle scienze basata sulla ricerca (IBSME), insieme ad altre metodologie in grado di migliorare la qualità della didattica scientifica.

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“Recenti testimonianze provenienti da un’analisi comparativa SCIENTIX sulla didattica delle STEM, pubblicata a gennaio 2016, mostrano che i paesi europei fanno fatica a interessare gli studenti negli studi e nelle carriere nel settore delle STEM. E per di più, lo scarso rendimento nelle materie delle STEM supera del 15 % la soglia fissata dal quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (ET 2020),” lamenta la dott.ssa Àgueda Gras-Velázquez, project manager di SCIENTIX e manager del programma scientifico presso la European Schoolnet. É stata questa tendenza a convincere lei e il suo team a lanciare il progetto SCIENTIX nel 2010. Il progetto, che ha preparato il terreno per SCIENTIX 2, ha creato il primo portale online che raccoglie e presenta informazioni di progetti europei nel campo della didattica delle STEM. L’archivio di risorse SCIENTIX attualmente contiene oltre 1 400 raccolte di materiali didattici, 700 relazioni di ricerca e 60 corsi di formazione che sono usati da oltre 3 500 insegnanti di scienze per integrare i propri corsi. Queste risorse sono prodotte dai 400 progetti finanziati dall’UE, dagli Stati membri e a livello locale, nel settore della didattica delle STEM, i quali fanno parte del portale online di SCIENTIX. “Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a un aumento significativo degli utenti online iscritti e dei partecipanti dal vivo. SCIENTIX ha organizzato 29 conferenze nazionali, una europea a Bruxelles, oltre 20 webinar, forum di discussione online, nove workshop scientifici, 11 eventi di networking e molto altro. Oltre 6 000 persone hanno partecipato ai nostri eventi e 6 400 persone si sono iscritte al nostro portale online,” dice con entusiasmo la dott.ssa Gras-Velázquez. SCIENTIX 2 inizia da dove aveva lasciato il suo predecessore, SCIENTIX, ma è stato ispirato anche dalla relazione “Didattica della scienza oggi: una pedagogia rinnovata per il futuro dell’Europa” (Rocard – 2007) della quale si propone di implementare la prima e la quinta raccomandazione. Queste raccomandazioni invitano a un coinvolgimento più attivo degli Stati membri per il rinnovamento dell’istruzione scientifica e a una migliore articolazione tra le attività nazionali e quelle che si svolgono a livello europeo. In altre parole, mentre SCIENTIX aveva definito le esigenze della comunità dell’insegnamento delle STEM in Europa, SCIENTIX 2 si allarga a livello nazionale mediante una collaborazione attiva con i punti di contatto nazionali. “Adesso collaboriamo con 30 paesi in tutta Europa,” spiega la dott.ssa Gras-Velázquez. “Sono state svolte più attività strategiche di divulgazione e la collaborazione con i punti di contatto nazionali e gli insegnanti ha aiutato SCIENTIX a spargere la voce nella comunità europea dell’insegnamento in generale.” Un’impresa a lungo termine Dalla conclusione di SCIENTIX, nel 2013, sono stati fatti vari miglioramenti al portale e al servizio di traduzione delle risorse per l’insegnamento delle STEM – il che era strumentale per il successo di SCIENTIX fino a questo momento. Gli utenti iscritti adesso possono richiedere traduzioni della pianificazione delle lezioni, di esercizi scientifici, di relazioni di ricerca e di tutte le altre risorse disponibili in 30 lingue a condizione che siano pubblicate con una Licenza Creative Commons che permette i derivati. “Adesso riceviamo centinaia di richieste per la traduzione di documenti ogni anno,” dice la dott.ssa Gras-Velázquez. La strategia di SCIENTIX a livello nazionale sta già dando i suoi frutti, come descritto nell’analisi comparativa di SCIENTIX. “Esempi provenienti da Belgio, Estonia e Austria mostrano che questi paesi hanno già tratto vantaggio dallo scambio di migliori pratiche. Sono riusciti a incorporare meglio metodi pedagogici e risorse innovativi nei programmi di formazione per gli insegnanti esistenti e creare reti per lo sviluppo professionale degli insegnanti,” dice la dott.ssa Gras-Velázquez. “Altri paesi si stanno allontanando dalla forma tradizionale di insegnamento e apprendimento, nella quale l’insegnante è al centro dell’attenzione, spostandosi verso un apprendimento basato sull’indagine e verso l’insegnamento degli aspetti socio-economici della scienza.” Certo il passaggio dalle forme tradizionali di apprendimento a una forma incentrata sullo studente, nella quale la scoperta è fondamentale, necessita di un sostegno finanziario e politico costante cui la dott.ssa Gras-Velázquez sta assistendo con piacere. SCIENTIX si è già assicurato altri tre anni di finanziamenti. “Porteremo avanti le nostre attività raccogliendo risorse e mettendole a disposizione e mantenendo questa vitale comunità che associa attività faccia a faccia, formazione online e comunicazione. Vogliamo acquisire visibilità anche tra gli insegnanti impegnati nella formazione nelle istituzioni di formazione, in modo che SCIENTIX diventi un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati a intraprendere la professione di insegnante.” Un altro aspetto fondamentale su cui SCIENTIX deve concentrarsi in futuro è l’uguaglianza di genere: l’analisi comparativa del progetto ha rivelato che la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti non si occupava dell’interesse e dell’atteggiamento specifici di genere verso l’insegnamento delle STEM nell’80 % dei paesi osservati. “Preparando gli insegnanti e rendendoli più consapevoli di come il genere possa influenzare l’atteggiamento delle persone verso le STEM, potremmo suscitare l’interesse di più ragazze verso queste materie,” conclude la dott.ssa Gras-Velázquez. Guarda il video del progetto qui.

Parole chiave

Istruzione, STEM, IBSME

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