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A mechanistic analysis of the impact of arbuscular mycorrhiza on ammonia oxidizing community dynamics and nitrification potential rates in N-limited soils

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Gli effetti della micorriza arbuscolare sui suoli

La nitrificazione è un processo fondamentale nel ciclo dell’azoto (N) negli ecosistemi; può essere influenzata dalla presenza dei funghi micorrizici arbuscolari (AMF) nelle radici delle piante. Un progetto finanziato dall’UE ha cercato di verificare tale ipotesi.

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La nitrificazione del suolo suscita l’interesse degli scienziati perché incide sulla disponibilità di due fonti di N inorganico per le piante: ammonio (NH4+) e nitrato (NO3-). La forma di N disponibile per le piante può essere influenzata da due gruppi onnipresenti di organismi del suolo: ammonio ossidanti (AO) e AMF. La nitrificazione è l’ossidazione di composti di ammonio nel materiale organico in nitriti e nitrati compiuta da batteri del suolo; tale processo può influenzare la fisiologia delle piante e le loro interazioni competitive. Inoltre, si sa che NO3- attiva la denitrificazione tramite cui i microrganismi producono in ultima istanza N molecolare. Il progetto AM-NITRIFICATION, finanziato dall’UE, intendeva indagare sulle interazioni tra suoli AMF e AO con ampia disponibilità di N. Sono stati effettuati esperimenti per stabilire se la competizione tra AMF e AO rappresenti un meccanismo capace di spiegare eventuali effetti negativi degli AMF sulla nitrificazione. Sono stati utilizzati grandi laboratori fitologici compartimentalizzati, noti come mesocosmi, per isolare gli effetti delle ife fungine dovuti agli effetti combinati di radici delle piante e ife. Dagli esiti non sono emersi né effetti negativi di AMF sui tassi potenziali di nitrificazione, né un’interazione significativa tra AMF e compartimento di mesocosmo. È stata studiata la composizione della comunità batterica, ma non è stata ricavata alcuna prova che gli AMF sopprimessero alcun singolo taxon batterico AO. Tuttavia, è stato accertato che l’abbondanza di due taxa batterici AO risultava superiore nei trattamenti AMF. Anche se il terreno utilizzato negli esperimenti era moderatamente fertile, la disponibilità di NH4+ appariva bassa al momento in cui le piante oggetto del test sono state raccolte, perché le piante avevano immobilizzato la maggior parte dei nutrienti disponibili. Ciò potrebbe anche spiegare l’alto rapporto tra Nitrospira e taxa Nitrosomonas. Si è concluso che occorrono ulteriori esperimenti per accertare le condizioni in base alle quali la competizione potrebbe rivelarsi un fattore importante negli effetti negativi degli AMF sulla nitrificazione. Un altro meccanismo possibile potrebbe essere l’allelopatia, tramite cui un organismo produce composti che limitano la crescita di altre specie. Oltre ad avere applicazioni ecologiche e fisiologiche, AM-NITRIFICATION procurerà vantaggi all’agricoltura, contribuendo a ridurre al minimo la lisciviazione dei nitrati e la perdita di N dalle colture. I risultati del progetto possono anche servire a corroborare la tesi dell’applicazione di AMF in agricoltura.

Parole chiave

Micorriza arbuscolare, suoli, nitrificazione, ecosistemi, funghi

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