La chimica contro la tubercolosi
l’agente che causa la tubercolosi umana (TBC), un problema sanitario ancora molto grave. Milioni di persone in tutto il mondo muoiono a causa di questa malattia o ne sono infettate in modo latente. Una parte di esse è destinata a sviluppare la TBC attiva a un certo punto della vita, a conferma del fatto che il sistema immunitario non è in grado di eliminare completamente questo batterio. Le opzioni di trattamento della TBC sono molto limitate, presentano effetti collaterali e spesso portano allo sviluppo di ceppi batterici farmacoresistenti. Gli studi indicano che la resistenza agli antibiotici è riconducibile al solfolipide-I (SL-I), il costituente principale della parete cellulare del Mycobacterium. L’SL-I suscita risposte specifiche da parte delle cellule immunitarie, tuttavia la base meccanicistica di questi effetti e le attività biologiche e di biosintesi non sono ancora note. Per affrontare questo problema, gli scienziati del progetto ALCLASS (“Application of lithiated carbamates to the asymmetric synthesis of sulfolipid-I”), finanziato dall’UE, hanno cercato di sintetizzare chimicamente l’SL-I per studiarne le funzioni. L’SL-I contiene un nucleo di disaccaride attaccato a quattro lipidi chirali idrofobici. La sintesi dei lipidi che hanno immagini speculari, chiamati anche enantiomeri, rappresenta un problema significativo in chimica. Per ovviare a questa criticità, il consorzio ha sviluppato una nuova metodologia di chimica organica che consente l’accoppiamento di frammenti più piccoli in modo da costruire catene alchiliche lunghe, riuscendo così a sintetizzare uno dei componenti dell’SL-I in sole 14 fasi. Cosa ancor più importante, questo metodo promette di giungere alla sintesi altamente selettiva di enantiomeri definiti geometricamente, utilizzabili poi per generare l’SL-I in laboratorio. I partner del team ALCLASS prevedono la sua applicabilità anche in altri settori della ricerca chimica e biomedica per lo studio della funzione di varie molecole. Questa attività è attualmente in fase di applicazione su scala più ampia, in un programma di collaborazione finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che permetterà di testare molecole da utilizzare come potenziali vaccini contro la TBC.