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Taking Nanotechnological Remediation Processes from Lab Scale to End User Applications for the Restoration of a Clean Environment

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Una nuova era per la bonifica del suolo e delle acque freatiche nei siti contaminati

Il progetto NANOREM dell’UE ha impiegato la nanotecnologia per bonificare i suoli e le acque freatiche antropogenicamente contamintate in un modo ecologicamente e economicamente valido. La tecnologia di nanorisanamento e stata rafforzata da un’analisi sul rischio-beneficio ambientale sull’utilizzo delle nanoparticelle (NP), il loro mercato, la loro sostenibilità complessiva e la loro percezione da parte dei soggetti interessati.

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Stime recenti indicano che ci sono 2,5 milioni di siti contaminati solo in Europa. Per raggiungere gli obiettivi dell’UE di bonificarli entro il 2050, sono necessari approcci più drastici rispetto a quelli attualmente disponibili. Per riuscirci, il progetto NANOREM, finanziato dall’UE, ha sviluppato e testato degli strumenti nanotecnologici per bonificare i terreni contaminati in Europa. I partner del progetto hanno creato e ottimizzato una serie di NP diverse, incluso il ferro nano-zero valente, il ferro non-zero valente e le particelle composite. Queste particelle possono essere impiegate per bonificare i corpi idrici contaminati. I partner hanno testato e ottimizzato intensamente le particelle per quanto riguarda la loro mobilità e reattività. Ulteriori prove hanno aiutato a standardizzare l’utilizzo delle NP sul campo. Si è dimostrato che non tutte le particelle sono tossiche per gli organismi che vivono negli ecosistemi acquatici e terrestri. Il team di NANOREM ha ideato e testato diversi metodi analitici per tracciare la migrazione delle NP durante e dopo l’iniezione e valutare l’efficienza della bonifica. Ha inoltre progettato degli strumenti numerici per prevedere il trasporto delle NP per la bonifica delle falde acquifere. Scienziati e professionisti hanno congiuntamente sviluppato linee guida che forniscono una visione d’insieme dell’attuazione del nanorisanamento. Le linee guida assistono professionisti e consulenti nel prendere in considerazione il nanorisanamento come una possibile opzione per la bonifica di un dato sito e facilitano la comunicazione tra enti di controllo e consulenti. Hanno anche redatto raccomandazioni per la valutazione del rischio dell’utilizzo di NP e considerazioni sulla sostenibilità e la previsione del mercato del nanorisanamento. Per garantire la sicurezza del nanorisanamento, NANOREM ha sviluppato una serie di strumenti per la valutazione del rischio e della sostenibilità del suo impiego. Ha dimostrato con successo l’applicazione delle NP in un sito pilota, ha migliorato la preparazione per la commercializzazione di varie NP e ha facilitato l’uso adeguato della nanotecnologia per i terreni contaminati e per la bonifica e la gestione in Europa. In questo modo, il lavoro del progetto dovrebbe sbloccare il potenziale del nanorisanamento e fornire una base di conoscenze a beneficio di un’ampia gamma di utilizzatori.

Parole chiave

Bonifica del suolo e delle acque freatiche, NANOREM, terreni contaminati, nanoparticelle, nanorisanamento, ferro zero valente, particelle composite, siti pilota

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