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Low-cost remote monitoring and control system for in-situ remediation of soil

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Il biorisanamento monitorato con i microbi

Un nuovo sensore di monitoraggio wireless con un nuovo biosensore che autonomamente monitora e controlla il disinquinamento dei siti contaminati farà risparmiare tempo e denaro, e accrescerà l’efficienza del biorisanamento.

Il biorisanamento prevede l’utilizzo di agenti biologici per rimuovere o neutralizzare i contaminanti dall’acqua e dal suolo, e la sua efficacia può essere controllata analizzando campioni prelevati dal sito. Integrando dei sistemi di controllo online in tempo reale e a basso costo nel processo di bonifica, si possono ottenere dei risparmi significativi per quanto riguarda tempo complessivo e costo della bonifica. Il progetto INTELLIREMED(si apre in una nuova finestra) (Low-cost remote monitoring and control system for in-situ remediation of soil), finanziato dall’UE, ha impiegato i recenti progressi compiuti nel campo dei sensori e della tecnologia wireless a basso costo per effettuare il monitoraggio continuo del processo di biorisanamento. I partner del progetto hanno sviluppato un biosensore che misura la quantità esatta di contaminanti e una rete intelligente e autonoma di sensori wireless. Questo sistema sfrutta la capacità di generare elettricità di alcuni microbi del suolo usando delle celle a combustibile microbiche (MFC). Queste alimentano i sensori wireless, che misurano parametri del suolo e dell’acqua di falda quali ad esempio conduttività elettrica, pH e ossigeno disciolto. Una unità biosensore batterico monitora l’esatto livello di concentrazione del gruppo di contaminanti (BTEX) formato da benzene, toluene, etilbenzene e xilene. L’unità è stata accoppiata con un nodo sensore wireless che invia i dati a un’unità centrale di controllo (CCU). La CCU a sua volta usa i dati per controllare l’unità di trattamento, che regola di conseguenza i parametri di biorisanamento, inclusi i livelli nutrizionali ottimali per i batteri. Inserendo delle celle a combustibile microbiche che contengono dei batteri capaci di generare elettricità in ciascun nodo, INTELLIREMED è riuscito a creare un modo autosostentato per alimentare l’unità che non richiede manutenzione. Il sistema finale ha fornito mezzi economici per monitorare, controllare e regolare a distanza il processo di biorisanamento, riducendo i costi operativi e abbreviando i tempi di risposta. Anche se sul mercato sono attualmente disponibili dei metodi di biorisanamento in situ, per via del suo biosensore a basso costo, della rete di monitoraggio autonoma e dell’unità intelligente di controllo e trattamento, nessuno di essi rappresenta una soluzione completa come INTELLIREMED. Al momento l’industria del biorisanamento ha un valore di circa 5,2 miliardi di euro e presumibilmente aumenterà in modo significativo in futuro.

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