La correlazione tra logica e significato nel linguaggio Una proficua contaminazione tra le varie discipline, che garantisce nuovi sviluppi nei campi della linguistica e della filosofia, consente di comprendere più a fondo i sistemi di codifica delle relazioni logiche adottati dalla lingua e dalla grammatica. Tecnologie industriali © Thinkstock I rispettivi ruoli dell’inferenza logica e non logica nel significato del linguaggio naturale rappresentano una questione annosa che si colloca all’incrocio tra logica, filosofia del linguaggio e scienza cognitiva. Per analizzare questa connessione, il progetto LEXMEAN (Lexical meaning and logical inference), finanziato dall’UE, ha adottato un approccio interdisciplinare. Sono state quindi esaminate le connessioni tra i dibattiti in tre diverse discipline, vale a dire trattamento delle costanti logiche nella filosofia della logica, trattamento della distinzione funzionale rispetto alla distinzione lessicale in linguistica e analisi della distinzione semantica rispetto alla distinzione pragmatica nella filosofia del linguaggio. L’attenzione degli studiosi è stata rivolta principalmente ai criteri che consentono di operare una distinzione logica tra le inferenze valide e altri modelli di inferenza. Un altro fattore cruciale consisteva nella comprensione dell’importanza delle proprietà lessicali e funzionali delle espressioni. Sono stati quindi condotti studi di casi incentrati su varie classi di espressioni. Oltre al raggiungimento di obiettivi scientifici, i ricercatori si sono interessati anche agli aspetti correlati alla formazione e alla crescita professionale. I lavori hanno condotto alla pubblicazione di vari articoli di ricerca a cui ne faranno seguito molti altri. Le attività progettuali registreranno un impatto importante nel campo della linguistica e della filosofia. Parole chiave Lingua, grammatica, filosofia, scienza cognitiva, significato lessicale, interferenza logica
