Nuovi materiali per il trasporto a basse emissioni
Ridurre le emissioni di anidride carbonica dal trasporto è essenziale se l’Europa vuole raggiungere i suoi obiettivi per affrontare il cambiamento climatico entro il 2020. Una nuova classe di materiali leggeri potrebbe contribuire a ridurre le spese di carburante dell’UE e l’inquinamento. Il progetto finanziato dall’UE EXOMET (Physical processing of molten light alloys under the influence of external fields) sta studiando la possibilità di utilizzare in lega leggera di magnesio o alluminio, con un aumento del 50 % della resistenza alla trazione e duttilità sui componenti dei veicoli. I ricercatori stanno cercando il modo per migliorare la colabilità di leghe leggere e aumentare la produzione, utilizzando numerosi processi di fusione del metallo. Questi includono la pressofusione a bassa e ad alta pressione, la colata in sabbia, la colata a pressione differenziale, la colata twin-roll e la colata assistita a ultrasuoni. La miscela di metallo fuso e nanoparticelle sarà bombardata con i campi elettromagnetici e onde ultrasoniche per promuovere una miscela uniforme prima che il metallo si solidifichi. L’applicazione di tali campi dovrebbe permettere maggiori risparmi nei costi energetici e di lavorazione e allo stesso tempo ridurre il volume degli scarti metallici. Nella fase successiva del progetto, EXOMET valuterà l’uso di questi materiali in quattro diverse porzioni nel settore. Questi includono trasmissioni e telaio automobilistici, strutture dei motori aeronautici, satelliti spaziali e razzi e cavi in alluminio altamente conduttivi con alta resistenza. Le attività di modellazione al computer, di prove su impianti, di standardizzazione, di analisi del ciclo di vita e di brevettazione saranno intraprese anche nel prossimo periodo del progetto.
Parole chiave
Trasporto a basse emissioni di carbonio, metalli, tecnologia delle nanoparticelle, leghe leggere, fusione dei metalli