Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Hubble svela urti supersonici mai osservati prima

Un team di astronomi spagnoli e statunitensi che si è avvalso del telescopio spaziale Hubble, un progetto congiunto della NASA e dell'Agenzia spaziale europea (ESA), hanno osservato per la prima volta la presenza di strutture gassose complesse in una nebulosa planetaria, come ...

Un team di astronomi spagnoli e statunitensi che si è avvalso del telescopio spaziale Hubble, un progetto congiunto della NASA e dell'Agenzia spaziale europea (ESA), hanno osservato per la prima volta la presenza di strutture gassose complesse in una nebulosa planetaria, come era stato previsto dalla teoria astronomica. Le nebulose planetarie, o nubi gassose, si formano quando le stelle morenti espellono materiale gassoso in direzioni opposte a forte velocità. Questo fenomeno avviene quando l'interno della stella si contrae e si surriscalda, proiettando via le parti esterne. La forza di tali getti, che possono raggiungere velocità pari a un milione e mezzo di chilometri l'ora, può creare fronti d'urto supersonici. Alla fine anche il nostro sole morirà in un avvenimento simile, tra cinque miliardi di anni. Scienziati dell'Observatorio Astronómico Nacional (Spagna) e del Jet Propulsion Laboratory (USA) hanno osservato i flussi gassosi nella nebulosa Calabash, una nebulosa protoplanetaria che circonda una stella fredda morente. Gli scienziati sono riusciti ad osservare i fronti d'urto formati dall'impatto dei getti di gas emessi ad alta velocità dalla stella. Anche se calcoli effettuati al computer avevano previsto già da qualche tempo l'esistenza e la struttura di tali urti, erano scarse fino ad ora le testimonianze derivanti da osservazioni. Questa nuova immagine di Hubble è riuscita a documentare gli urti con un'impressionante ricchezza di dettagli. Con l'uso di filtri che lasciano passare solo la luce proveniente da atomi ionizzati di idrogeno e azoto, gli astronomi sono stati in grado di distinguere le parti più calde del gas riscaldate dagli urti violenti ed hanno scoperto che queste compongono una complessa forma a doppia bolla. Valentin Bujarrabal dell'Observatorio Astronómico Nacional (Spagna) ha dichiarato: "Si tratta della prima volta che questi elementi dell'urto sono stati osservati con chiarezza in una nebulosa di questo tipo. Le immagini, profonde e ad alta risoluzione, mostrano in modo molto dettagliato la struttura complessa degli urti, che possiamo ora confrontare con le previsioni dei modelli computerizzati". L'immagine di Hubble è stata ripresa poco prima di Natale del 2000 con l'uso della Camera planetaria ad ampio campo -2 (WFPC2). Il telescopio spaziale Hubble è un progetto internazionale al quale collaborano l'ESA e la NASA.

Articoli correlati

Il mio fascicolo 0 0