Un avvertimento di Byrne sulle conseguenze della sfiducia pubblica in materia di OGM
Il 9 ottobre, in occasione di un discorso tenuto al National Press Club di Washington DC (USA), il commissario dell'UE per la Salute e la Tutela dei consumatori David Byrne ha pronunciato un franco avvertimento sulle potenziali conseguenze della sfiducia pubblica in materia di organismi geneticamente modificati (OGM). In visita ufficiale negli Stati Uniti per chiarire e discutere la politica dell'UE in materia di sicurezza degli alimenti e organismi geneticamente modificati, il commissario Byrne ha affermato: "Vorrei essere molto franco. Se non trasmettiamo ai consumatori dell'UE fiducia in questa nuova tecnologia, essa non avrà più futuro in Europa". Negando di voler spaventare il pubblico con questa previsione pessimistica, Byrne ha aggiunto: "Vi assicuro che, se in Europa non verranno attuate leggi severe ma eque, andrà perduto tutto il potenziale che la biotecnologia può dispiegare nel settore agroalimentare". Secondo Byrne, è fondamentale combattere "la paura irrazionale degli alimenti geneticamente modificati nell'UE", pur sottolineando che "esistono timori simili anche sull'altro versante dell'Atlantico, riguardo alle modalità con cui l'Europa intende affrontare la questione". Ha spiegato che le bozze di proposta europee per etichettare gli alimenti e i mangimi transgenici "dal campo alla tavola" costituiscono una parte essenziale della democrazia dell'UE. Ha spiegato: "L'informazione dei consumatori è un diritto da quando il trattato di Amsterdam è entrato a far parte delle disposizioni costituzionali dell'UE. Ora l'informazione dei consumatori deve essere presa sul serio. Includere una normativa simile nella costituzione statunitense non sarebbe poi tanto diverso". Byrne ha inoltre toccato la questione della moratoria di fatto sull'autorizzazione di nuovi prodotti transgenici all'interno dell'UE. "Spero fermamente e intendo far sì che ripartano le procedure d'approvazione", ha affermato. "Ho incaricato i miei funzionari di iniziare a dialogare con gli Stati membri dell'Unione europea allo scopo di riattivarle". Egli ha comunicato che il 16 ottobre si terrà una riunione tra gli Stati membri, in cui verranno esaminate le modalità per riprendere le autorizzazioni. Di recente, la Commissione ha confermato la sua intenzione di invitare gli Stati membri ad abolire la moratoria di fatto prima che, alla fine del 2002, venga attuata la nuova direttiva sull'emissione deliberata nell'ambiente di OGM.