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Contenuto archiviato il 2024-06-18

"Structure-function analysis of the human plasma glycoprotein afamin, a potential drug target in the treatment of metabolic syndrome."

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La struttura dei biomarcatori della sindrome metabolica

La struttura tridimensionale delle proteine è essenziale per comprenderne la funzione in condizioni di salute e malattia. In tale contesto, i ricercatori europei hanno lavorato per caratterizzare un biomarcatore della sindrome metabolica.

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L’afamina è una glicoproteina responsabile del trasporto della vitamina E. Nei pazienti affetti da sindrome metabolica, i livelli di afamina risultano più elevati, con la conseguenza di parametri patologici come la glicemia alta, l’iperlipidemia, l’obesità e l’ipertensione. Malgrado la sua elevata rilevanza clinica quale biomarcatore di malattia, si sa molto poco del rapporto struttura - funzione dell’afamina. Il progetto SAXCESS (Structure-function analysis of the human plasma glycoprotein afamin, a potential drug target in the treatment of metabolic syndrome), finanziato dall’UE, si è prefisso di determinare e analizzare la struttura molecolare dettagliata dell’afamina. SAXCESS, tecnicamente, si presentava problematico; occorreva una collaborazione di esperti di tipo multidisciplinare in aree come la biologia cellulare, la biochimica medica, la biologia strutturale e la bioinformatica strutturale. I ricercatori hanno generato più varianti della proteina con gradi differenti di glicosilazione. Hanno scoperto che l’afamina ha la capacità di trasportare molte molecole diverse a basso peso molecolare nel flusso sanguigno e, pertanto, potrebbe incidere sulla clearance dei farmaci della terapia. Quindi, quando i livelli di afamina appaiono elevati, i clinici devono prendere nuovamente in esame i livelli dei farmaci da somministrare. Per ottenere la struttura tridimensionale dell’afamina, il consorzio si è servito di anticorpi contro l’afamina come agenti di scaffolding durante la cristallizzazione e ha sviluppato una procedura di cristallizzazione a fase lipidica cubica. Ha anche presentato uno studio di follow-up all’Austrian Science Foundation, per chiarire la relazione tra la struttura dell’afamina e le sue proprietà di trasporto di farmaci lipofili. Inoltre, gli esiti di SAXCESS hanno condotto a pubblicazioni a valutazione paritaria, relazioni di oratori esterni e presentazioni in congressi. Per celebrare l’Anno internazionale della cristallografia nel 2014, è stato predisposto altro materiale destinato a raggiungere più ampie fasce di pubblico, disponibile qui. In generale, la definizione della struttura dell’afamina contribuirà alla comprensione della sua diversità funzionale e consentirà una valutazione clinica delle sue potenzialità quale bersaglio terapeutico.

Parole chiave

Sindrome metabolica, biomarcatore, proteina, afamina, vitamina E

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