European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-06-18

Cognitive mechanisms that lead to age related memory deficits

Article Category

Article available in the following languages:

Le caratteristiche di una memoria che invecchia

Risulta assodato il fatto che anche un invecchiamento normale causa un declino del funzionamento della memoria. Un progetto finanziato dall’UE ha valutato giovani e anziani per ottenere informazioni da immettere in modelli computazionali più affidabili dell’invecchiamento e dei suoi effetti.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Il progetto CHARM (Cognitive mechanisms that lead to age related memory deficits) ha effettuato dei test per vedere se una memoria che invecchia è dovuta a un declino globale nell’efficienza di elaborazione, dove sia i processi automatici che quelli controllati sono colpiti. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno valutato se solo i processi controllati venivano rallentati. Per vedere come era differente la generale efficienza di elaborazione in adulti giovani e anziani, i ricercatori hanno applicato un nuovo approccio, ovvero la procedura di compromesso risposta/segnale velocità/precisione (SAT). Questa stima la velocità e la precisione di recupero dei dati usando la memoria di riconoscimento a breve termine. I livelli di precisione erano equivalenti in entrambi i gruppi, ma gli adulti più anziani mostravano una velocità di recupero inferiore. I ricercatori di CHARM hanno inoltre usato il test SAT per valutare le prestazioni della memoria quando è presente un’interferenza. Gli adulti più anziani non mostravano un indebolimento nelle funzioni automatiche della memoria di riconoscimento, ma erano più lenti con l’accumulo di informazioni più dettagliate. I risultati nel complesso mostrano che l’invecchiamento causa un indebolimento selettivo del recupero con interferenza. Un altro test che valutava il recupero dell’ordine delle informazioni con il tempo ha mostrato che gli adulti più anziani erano più lenti in questo compito seriale della memoria. Complessivamente i risultati della ricerca mostrano quindi che l’invecchiamento causa un disturbo selettivo nelle operazioni controllate della memoria. I dati raccolti da CHARM possono essere impiegati per migliorare i modelli computazionali e teorici relativi agli effetti dell’invecchiamento sulla memoria. Essi possono essere anche utilizzati per agevolare gli anziani nelle sfide che devono affrontare nell’ambito delle funzioni cognitive, in particolare nell’ambiente di lavoro. Le attività di divulgazione hanno incluso un totale di 12 articoli su riviste, due presentazioni a conferenze e 11 riassunti delle conferenze. Il programma di formazione si è rivolto a molti soggetti, dai laureati ai ricercatori post dottorato. Le collaborazioni durante CHARM sono state create su base nazionale e internazionale.

Parole chiave

Invecchiamento, memoria, modelli computazionali, velocità, precisione

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione