La commissione parlamentare approva 600 emendamenti alle proposte relative al PQ6
La commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo ha approvato 600 emendamenti alla proposta della Commissione europea sul sesto programma quadro (PQ6), compresa una nuova formulazione del relativo bilancio. Gli emendamenti approvati riducono i fondi di bilancio di due delle priorità: "Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione" e "Strutturazione dello Spazio europeo della ricerca (SER)". Gli emendamenti comportano altresì modifiche dei settori di ricerca elencati nelle sezioni dell'energia e dei trasporti, ma soprattutto della sezione dedicata alla salute. La commissione propone di ridurre di 795 milioni di euro il bilancio preventivato per l'anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione, e di 325 milioni di euro il bilancio stanziato per la strutturazione dello Spazio europeo della ricerca. Secondo il parere della commissione, ciò andrebbe ad avvantaggiare in particolar modo la genomica e la biotecnologia, nonché lo sviluppo sostenibile ed il cambiamento globale, che riceverebbero rispettivamente 500 e 275 milioni di euro di fondi aggiuntivi. Nella sezione "sviluppo sostenibile e cambiamento globale" verrebbero però inseriti, secondo tali emendamenti, l'energia e la biodiversità. In merito al settore della salute, gli eurodeputati hanno invocato l'inserimento di un maggior numero di malattie tradizionali nel programma, che hanno ritenuto sbilanciato verso la genomica e la biotecnologia nella sua formulazione attuale. La commissione ha approvato modifiche che assegneranno una priorità più alta alla ricerca su: cancro, malattie cardiovascolari, malattie degenerative del sistema nervoso, diabete, epatite virale di tipo C, allergie e malattie rare. Gli europarlamentari hanno inoltre esortato ad includere l'epidemiologia e le politiche di prevenzione nella ricerca genomica e biotecnologica, nonché ad attribuire maggiore importanza alla ricerca sulle malattie correlate alla povertà, quali la malaria, l'AIDS e la tubercolosi. Nel campo dell'etica, la commissione ha votato l'esclusione di alcuni settori dai finanziamenti del programma quadro, compresa l'attività di ricerca mirata alla clonazione umana a fini riproduttivi, la creazione di embrioni a fini di ricerca, le attività di ricerca volte a modificare l'eredità genetica degli esseri umani che potrebbe rendere tali modifiche ereditarie e le attività di ricerca mosse da intenti eugenetici invece che terapeutici. Gli eurodeputati hanno tuttavia acconsentito alla ricerca sull'applicazione delle cellule staminali umane, a condizione che la natura della proposta scientifica ed il quadro normativo degli Stati membri permettano di svolgere tali ricerche. In base alle proposte della commissione, possono essere sovvenzionate anche le ricerche su cellule staminali embrionali o fetali provenienti da aborti spontanei o terapeutici. Gli europarlamentari hanno approvato che la ricerca sugli embrioni "soprannumerari" possa ricevere finanziamenti se consentita dalla normativa degli Stati membri. Anche le proposte della Commissione europea in merito alla Società dell'informazione sono state emendate dalla commissione parlamentare, che si è pronunciata a favore della ricerca su nuovi sistemi di visualizzazione per i telefoni cellulari, tali da consentire agli utenti di ricevere maggiori informazioni, ad esempio sui prezzi nel caso di spostamenti da un paese all'altro. Nel corso della sessione, gli eurodeputati hanno anche espresso esortazioni a finanziare le energie rinnovabili insieme al trasporto marittimo e di superficie, sostenendo che questi tre settori erano stati ignorati dalle proposte della Commissione europea. La Commissione attenderà il voto del Parlamento europeo riunito in seduta plenaria a novembre, prima di commentare gli emendamenti.