Liikanen annuncia piani per agevolare l'accesso alle informazioni del settore pubblico
Il 23 ottobre, la Commissione europea ha adottato una comunicazione mirata a rendere il settore pubblico più accessibile ai cittadini ed alle imprese dell'UE, e che preannuncia una direttiva in materia entro l'inverno. Le informazioni del settore pubblico comprendono informazioni finanziarie e sugli operatori economici, dati di carattere giuridico ed amministrativo, informazioni geografiche correlate al turismo ed ai trasporti, ha affermato il commissario europeo per la Società dell'informazione e per le Imprese Erkki Liikanen in un suo intervento il giorno 24 ottobre. Liikanen ha posto in evidenza che la facilità di accesso a tali informazioni in tutta l'UE arrecherà un vantaggio sia ai cittadini sia alle imprese. "In primo luogo, le informazioni del settore pubblico sono importanti per i cittadini europei: faciliteranno loro l'interazione con l'amministrazione, permetteranno di tenersi aggiornati sugli sviluppi recenti, e hanno la capacità potenziale di favorire la loro partecipazione al processo democratico", ha affermato il Commissario. In merito ai vantaggi per gli operatori economici, Liikanen ha posto in rilievo che "l'industria europea dei contenuti può riutilizzare le informazioni del settore pubblico per creare prodotti e servizi informativi a valore aggiunto". Ciò sarebbe valido in particolare per le aziende che intendono operare a livello transnazionale. Anche il contenuto costituisce una priorità secondo il Commissario: "Parliamo troppo spesso di tecnologia ed infrastrutture. Chi s'interessa della tecnologia? Alle persone importano i servizi". "Una delle soluzioni per rendere i contenuti di Internet più accattivanti è offrirli in tutte le lingue", ha evidenziato Liikanen. "Se non esistono contenuti nella lingua che usiamo, non hanno alcuna utilità per noi", ha affermato. "Internet in inglese significa Internet per pochi". Sono indispensabili un approccio su misura, personalizzazione e localizzazione per aumentare l'attrattiva di Internet, ha dichiarato il Commissario. Questi è però consapevole che l'armonizzazione dell'accesso alle informazioni del settore pubblico non è semplice. In ognuno dei 15 Stati membri sono in vigore norme diverse sull'uso delle informazioni pubbliche, oltre a prezzi diversi per tale utilizzo. Inoltre, si tratta di un settore che è rimasto di competenza degli Stati membri. Sotto tale aspetto l'Europa è molto diversa dagli Stati Uniti, nei quali la legge sulla libertà d'informazione consente a chiunque di accedere alle informazioni del settore pubblico, i costi sono contenuti, non esiste diritto d'autore a favore della pubblica amministrazione, né limitazioni alla valorizzazione ed al riutilizzo delle informazioni. Tale diversità di sistemi significa che il mercato statunitense è superiore di cinque volte a quello europeo, ha affermato Liikanen, con un evidente svantaggio competitivo dell'Europa. "Non intendo proporre il modello statunitense per cui tutto è gratis", ha dichiarato il Commissario, che però esorta ad una posizione comune su tre argomenti: il diritto generico di riutilizzare le informazioni disponibili, il divieto di concessioni esclusive, nonché prezzi ragionevoli e trasparenti. Liikanen ha ammesso che si tratterà probabilmente di un compito arduo, in quanto la Commissione dovrà in primo luogo convincere i governi nazionali e le parti interessate che la proposta arrecherebbe dei benefici. I paesi candidati non saranno esclusi da alcuna misura al riguardo, ha dichiarato Liikanen al Notiziario CORDIS. Tutte le proposte saranno presentate a questi paesi. Nelle discussioni relative alla società dell'informazione, la reazione più entusiastica proviene sempre dai paesi candidati, ha dichiarato Liikanen al Notiziario CORDIS, aggiungendo che tali paesi la considerano una via che consente loro di conseguire notevoli progressi. Concludendo con una nota di fiducia, egli ha dichiarato che "vi saranno moltissime discussioni, ma anche moltissimi consensi".