Un progetto finanziato dall'UE sulla genomica di una leguminosa lancia il proprio sito web
Il progetto europeo che studia la genomica della leguminosa "Medicago truncatula" ha annunciato l'avvio di un nuovo sito web interamente dedicato a tale iniziativa. Le leguminose, ovvero la famiglia di piante che comprende l'erba medica, la soia, i piselli ed i ceci, possiedono due preziose caratteristiche: sono capaci di formare noduli azotofissatori, che facilitano la nutrizione azotata della pianta e riducono la necessità di fertilizzanti dannosi per l'ambiente, e sono in grado di provvedere autonomamente alla propria nutrizione di fosforo. Esse costituiscono quindi un mezzo rispettoso dell'ambiente per produrre proteine vegetali di elevato valore nutritivo per l'alimentazione umana e del bestiame. Il progetto MEDICAGO (Integrated, structural, functional and comparative genomics of the model legume Medicago truncatula, Genomica integrata, strutturale, funzionale e comparata della leguminosa modello Medicago truncatula) mira ad individuare i geni che subiscono modificazioni nel corso delle interazioni simbiotiche e patogene. Il progetto si serve della genomica strutturale per creare mappe che indichino la distribuzione dei geni più importanti del genoma e per facilitare la clonazione di tali geni. La genomica comparativa viene impiegata per applicare ad altre colture di leguminose le informazioni ottenute attraverso lo studio della M. truncatula. Le attività saranno svolte da una rete di ricercatori a livello europeo. Si spera che le informazioni scoperte tramite questo studio potranno essere applicate alle principali leguminose coltivate in Europa, quali i piselli e l'erba medica da foraggio. Il progetto mira inoltre a creare una rete di ricerca, che possa fornire informazioni sulla biologia delle leguminose, nonché mappe particolareggiate e strumenti molecolari per la selezione assistita da marcatori. Si auspica che la migliore comprensione della genomica delle leguminose contribuirà a incentivare il loro impiego in Europa, poiché attualmente soltanto il 5 per cento delle superfici coltivate è destinato alla produzione di leguminose, in contrasto con l'oltre 25 per cento degli USA. Il progetto è svolto nell'ambito del programma "Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche" facente parte del quinto programma quadro.