Il numero di collegamenti ad Internet continua a crescere, nonostante il ritardo nella liberalizzazione delle telecomunicazioni
Sempre più famiglie dell'Unione europea si stanno collegando ad Internet, malgrado la lentezza dei progressi volti a favorire questo processo attraverso il completamento della prevista liberalizzazione delle telecomunicazioni. Questo è quanto emerge dalla più recente relazione riguardante il settore. Nel discutere i risultati della "Settima relazione di attuazione in materia di telecomunicazioni", il commissario europeo per la Società dell'informazione e le Imprese, Erkki Liikanen, ha dichiarato che alcuni indicatori si sono rivelati incoraggianti. Sin dall'introduzione delle misure volte a liberalizzare il mercato delle telecomunicazioni, la quota di mercato degli operatori dominanti è continuata a diminuire e sono scesi anche i costi, con le chiamate locali e a lunga distanza diminuite rispettivamente del 10 e del 30 per cento. Il numero di famiglie collegate ad Internet è inoltre aumentato in tutta l'UE, con i dati di connessione che registrano un 36 per cento del giugno 2001, rispetto al 18 per cento del marzo 2000. Tuttavia i progressi non sono stati uniformi in tutti gli Stati membri. Il commissario Liikanen ha rivelato che l'effettivo numero di linee che sono state liberalizzate (apertura alla concorrenza degli operatori non dominanti) è di 640.000 e che l'accesso condiviso alla linea locale è operativo solo in quattro Stati membri. "La nostra principale apprensione è rappresentata dal fatto che gli operatori dominanti stanno continuando indisturbati a sviluppare i loro servizi DSL [linea digitale d'utente], in assenza di una concorrenza adeguata", ha dichiarato Liikanen. Egli ha inoltre ricordato che le divergenze esistenti nelle tariffe e nei tempi di fornitura dei servizi in tutta l'Unione sono "difficili da giustificare". Le autorità regolamentari devono assumere un ruolo attivo nel garantire l'attuazione dell'accesso disaggregato alla linea locale e, per assolvere efficacemente a questo compito, necessitano di stabilire tempi e sanzioni. Il Commissario discuterà le procedure di infrazione alla prossima riunione del collegio dei Commissari, il 20 dicembre. I risultati della relazione sono stati resi noti poco dopo l'invio, da parte di alcuni dirigenti di società di telecomunicazioni, di una lettera aperta indirizzata al commissario Liikanen ed al commissario per la Concorrenza Mario Monti, nella quale si faceva appello ad urgenti azioni volte ad applicare l'attuale regolamentazione sulla fornitura di servizi Internet competitivi. La lettera indicava la Francia, la Germania, l'Irlanda, l'Italia, i Paesi Bassi e la Spagna quali paesi in cui gli operatori non stanno rispettando le norme stabilite dal regolamento che disciplina l'accesso disaggregato alla linea locale. Liikanen ha affermato che, insieme al commissario Monti, fornirà una risposta congiunta ai contenuti della lettera.