La Commissione intende promuovere la ricerca in materia di e-economy
Una comunicazione della Commissione dal titolo "Effetti dell'e-economy sulle imprese europee: analisi economica ed implicazioni politiche", recita che sono necessarie ulteriori ricerche per colmare il divario nell'uso delle TIC (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) da parte delle imprese. Il documento stabilisce che l'ulteriore integrazione delle TIC all'interno delle imprese è stata neutralizzata a causa dell'alto costo della manodopera e dell'insufficienza di accessibilità, funzionalità ed apertura di alcuni sistemi basati sulle TIC. "Le attività di ricerca sono necessarie per colmare queste lacune, attraverso lo sviluppo di soluzioni tecniche di facile uso, interoperative ed a prezzi vantaggiosi, che sono essenziali per sostenere lo sviluppo dell'e-economy fra le imprese", attesta la relazione. La Commissione intende intensificare le attività di ricerca non soltanto nel settore delle tecnologie, ma anche per ciò che riguarda le questioni socioeconomiche e le risorse umane. Essa spiega che l'obiettivo della ricerca europea è di promuovere la mobilità, le competenze e le nuove prassi di lavoro interdisciplinare. Per incoraggiare le imprese ad impiegare le TIC, sono state presentate diverse misure. Il documento stabilisce che sono necessarie ambiziose attività di ricerca pluridisciplinare, per far sì che le imprese divengano flessibili, sostenibili e basate sulla conoscenza, nell'ambito dell'e-economy. Sono ugualmente necessarie attività di ricerca e dimostrazione per stimolare i cambiamenti dell'organizzazione delle imprese all'interno della e-economy, riguardanti strumenti operativi B2B (business to business) e B2C (business to consumer) efficienti ed affidabili. La comunicazione fa inoltre appello al lancio di iniziative volte ad incoraggiare l'integrazione delle tecnologie e delle applicazioni che aggiungono una dimensione globale alla competitività delle imprese, quali gli ambienti mobili di economia e lavoro elettronici, le soluzioni volte a rafforzare il funzionamento del mercato interno (p.es. sistemi finanziari e di logistica elettronica a livello dell'UE, goverrno elettronico e soluzioni per la sicurezza), nonché l'uso di indicatori e di tecniche di modellistica per valutare l'impatto a medio-lungo termine delle tecnologie e delle politiche aziendali. La presente comunicazione evidenzia i passi successivi da compiere per garantire la massimizzazione dei vantaggi dell'e-economy per le imprese europee. Essi includono la promozione della cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione; il potenziamento dei livelli di competenza in materia di TIC necessari a partecipare efficacemente all'e-economy; l'aumento della capacità concorrenziale delle imprese europee in una moderna economia globale; un ulteriore miglioramento del funzionamento del mercato interno. Nel 2002, la Commissione intensificherà il dibattito su una strategia a lungo termine di politica delle imprese e approfondirà la cooperazione con tutte le parti interessate, compresi gli Stati membri, l'industria, i consumatori e le parti sociali. In questo modo, la Commissione intende sviluppare un programma volto a massimizzare i benefici della e-economy per le imprese europee.