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La Commissione propone le TIC quale strumento per assistere i paesi in via di sviluppo

La Commissione europea ha adottato una comunicazione nella quale descrive come utilizzerà le TIC (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), quale strumento per favorire la politica di sviluppo dell'UE. Mentre in passato, le iniziative volte a promuovere le TIC nei ...

La Commissione europea ha adottato una comunicazione nella quale descrive come utilizzerà le TIC (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), quale strumento per favorire la politica di sviluppo dell'UE. Mentre in passato, le iniziative volte a promuovere le TIC nei paesi in via di sviluppo sono state criticate, poiché tali tecnologie non erano considerate prioritarie in materia di sviluppo, la comunicazione stabilisce che "esse rappresentano uno strumento essenziale per inoltrare gli aiuti in modo più razionale ed efficiente e vanno considerate come un elemento sempre più importante del tessuto economico e sociale mondiale". I commissari europei per le Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, e per lo Sviluppo, Poul Nielson, hanno accolto favorevolmente la comunicazione. "In vista delle opportunità che le TIC mettono al servizio dello sviluppo economico e sociale, inclusa la diminuzione della povertà, la Commissione europea sta attualmente procedendo con determinazione. Sono lieto di offrire la nostra esperienza nelle politiche in materia di società dell'informazione e di sviluppo, a vantaggio dei paesi in via di sviluppo, in particolare dell'Africa", ha dichiarato il commissario Liikanen. "Le TIC possono favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo in vari modi. Questo documento ha il merito di suggerire soluzioni concrete che riconoscono le situazioni di miseria ed evitano un approccio basato sulla beneficenza", ha dichiarato Nielson. L'azione comunitaria si svolgerà nell'ambito della nuova politica di sviluppo della CE, in particolare nel quadro dei suoi sei settori prioritari, intesi complessivamente alla riduzione della povertà: commercio e sviluppo; integrazione regionale e cooperazione; sostegno alle politiche macroeconomiche e alla promozione di un accesso equanime ai servizi sociali; trasporti; sicurezza alimentare e sviluppo rurale sostenibile; potenziamento della capacità istituzionale. In vista di incoraggiare il commercio e lo sviluppo, l'UE offrirà ai paesi in via di sviluppo assistenza tecnica e potenziamento delle capacità ai fini della progettazione e attuazione di un adeguato quadro politico e normativo per le TIC, ai fini dell'applicazione delle TIC nel settore privato, in particolare per le PMI (imprese di piccole e medie dimensioni) e ai fini dell'applicazione delle TIC nelle dogane ed in altri servizi commerciali connessi, per facilitare le procedure e ridurre i costi delle transazioni. La Comunità fornirà assistenza anche per la creazione e lo sviluppo di telecentri in zone rurali e promuoverà l'eliminazione graduale dei dazi doganali e la riduzione delle misure non tariffarie sui prodotti TIC. Nell'intento di favorire l'integrazione regionale e la cooperazione, la Commissione cercherà di fornire sostegno e assistenza ai gruppi regionali che desiderino creare norme comuni riguardanti le telecomunicazioni ed il commercio elettronico o valutare la preparazione elettronica e lo stato di avanzamento dei rispettivi Stati membri. Nella proposta si esprime anche l'intenzione di prestare assistenza alle reti regionali di ricerca virtuale nei settori prioritari della cooperazione allo sviluppo della CE, per migliorare la produzione e la divulgazione di dati. La Commissione intende sostenere le politiche macroeconomiche e la promozione di un accesso equanime ai servizi sociali, migliorando i sistemi di gestione delle finanze pubbliche e del bilancio mediante un sistema TIC integrato, nonché introducendo l'uso appropriato delle TIC nei rispettivi sistemi sanitari e didattici nazionali. Al fine di favorire i progressi nel settore dei trasporti nei paesi in via di sviluppo, la comunicazione propone di istituire partnership pubblico-private, per creare sistemi di trasporto intelligenti e facilitare l'inserimento di appropriate TIC nell'aviazione civile o nei trasporti marittimi. Secondo la comunicazione, la priorità riguardante la sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale sostenibile potrà essere promossa attraverso la raccolta e la divulgazione di informazioni, nonché la messa a disposizione di una migliore conoscenza delle risorse e delle calamità naturali. La Commissione intende dunque sostenere programmi di raccolta, elaborazione e distribuzione di dati basati sull'osservazione della Terra per quanto attiene al controllo e alla gestione delle risorse naturali, alle previsioni del tempo ed alla preparazione in caso di disastri naturali. In vista di favorire il potenziamento della capacità istituzionale, la Commissione si propone di favorire la creazione ed il rafforzamento di enti di regolamentazione autonomi per il settore delle telecomunicazioni, di promuovere l'inserimento di adeguate TIC nei programmi dei governi e delle ONG (organizzazioni non governative) negli ambiti della democrazia, dei diritti umani e del buon governo, e infine di sostenere programmi che migliorino la prestazione dei servizi pubblici. In questo caso i settori prioritari dovrebbero riguardare la registrazione dei votanti, il censimento, il monitoraggio elettorale, l'istituzione di un sistema fiscale sostenibile e la registrazione della proprietà fondiaria. "Analogamente ad altri problemi di sviluppo, la decisione di cogliere queste nuove opportunità spetta agli stessi paesi in via di sviluppo ed agli operatori interessati, segnatamente le collettività locali. [.] Da parte sua, la comunità internazionale può svolgere una funzione di primo piano, evidenziando i vantaggi potenziali delle nuove strategie ed assistendo i paesi interessati a scegliere strategie adeguate in funzione della loro situazione e della loro priorità", conclude la comunicazione.

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