Una commissione europarlamentare precisa le condizioni per il nome di dominio ".eu"
La commissione dell'industria, del commercio esterno, della ricerca e dell'energia del Parlamento europeo ha raccomandato che venga definito un calendario per l'attuazione della proposta riguardante il nome di dominio di primo livello ".eu" e che il suo funzionamento si basi sul principio "first come first served" (primo arrivato, primo servito). Gli emendamenti apportati dalla commissione alla posizione del Consiglio sono principalmente destinati a garantire che un invito pubblico a presentare manifestazioni d'interesse sia indetto entro e non oltre sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento. La commissione richiede inoltre la risoluzione dei conflitti attraverso una procedura rapida ed extragiudiziale, sulla base del recupero dei costi. Infine, essa chiede all'Esecutivo di presentare una relazione al Parlamento ed al Consiglio sull'attuazione del dominio di primo livello un anno dopo l'adozione del regolamento e, successivamente, con cadenze biennali, e fa appello affinché l'insieme delle procedure regolamentari siano effettive 15 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento, a meno di circostanze eccezionali. Tali emendamenti verranno proposti in vista dell'adozione, nel corso della seduta plenaria del Parlamento europeo che si svolgerà il 27 febbraio prossimo.