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I ricercatori europei sviluppano una nuova tecnica per la diagnosi della febbre di Ebola

Una tecnica più semplice per la diagnosi dell'infezione da virus Ebola è stata sviluppata da ricercatori europei ed africani che hanno collaborato ad un progetto di ricerca finanziato dall'UE. Una nuova epidemia di questa letale febbre emorragica, per la quale non si è ancora ...

Una tecnica più semplice per la diagnosi dell'infezione da virus Ebola è stata sviluppata da ricercatori europei ed africani che hanno collaborato ad un progetto di ricerca finanziato dall'UE. Una nuova epidemia di questa letale febbre emorragica, per la quale non si è ancora scoperta una cura, affligge da alcuni mesi il Gabon (Africa occidentale). I ricercatori hanno sviluppato e testato una nuova tecnica diagnostica che si basa sul rilevamento di genomi virali nel sangue del paziente. Il nuovo test semplificato offre lo stesso livello di sensibilità del test standard, permettendo però di accertare molto più velocemente l'eventuale infezione nei pazienti. L'obiettivo ultimo della cooperazione scientifica è quello di giungere alla produzione di massa del test, dopo aver completato la fase di valutazione. Il commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato: "Questa scoperta dimostra la validità della cooperazione internazionale e multidisciplinare tra i team di ricercatori africani ed europei in un campo così vitale per la salute umana, nel quale gli effetti superano le frontiere dei singoli paesi e perfino dei continenti. In particolare, maggiori conoscenze, migliori strumenti di diagnosi precoce e cure più efficaci di malattie quali la febbre di Ebola sono essenziali per tutti". Il progetto, avviato nel 1998, è stato cofinanziato dalla Commissione europea con una donazione di 500.000 euro nell'ambito della priorità tematica "cooperazione internazionale" del quarto programma quadro di ricerca (4PQ). L'iniziativa ha riunito ricercatori del Centre de Recherche Mérieux-Pasteur di Lione (Francia), dei laboratori del Centre International de Recherche Médicales de Franceville (Gabon), del Marburg Institut für Virologie (Germania), del Rotterdam Instituut voor Virologie (Paesi Bassi) e dell'Institut Pasteur de Dakar (Senegal). Il virus Ebola, noto in Africa fin dal 1976, provoca una malattia virulenta e fortemente contagiosa, con un tasso di mortalità che può raggiungere l'88 per cento dei pazienti colpiti. L'individuazione delle febbri emorragiche tipo l'Ebola è complicata dall'assenza di sintomi specifici all'inizio della malattia. L'ultima epidemia di Ebola in Gabon è iniziata alla fine dell'anno scorso e fa seguito ad episodi precedenti nella stessa regione negli anni 1994, 1995 e 1996. Nell'ultima epidemia si sono riscontrati fino ad ora 42 casi accertati, di cui 34 fatali. Un portavoce di Busquin ha dichiarato che la valutazione del nuovo test, utilizzato per l'attuale epidemia di Ebola in Gabon, sarà completata entro la fine di marzo del 2002.

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