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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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L'accesso a banda larga nell'UE necessita di ulteriore impulso

Uno studio sui progressi ottenuti in materia di accesso disaggregato alla rete locale, svolto su incarico della Commissione europea, è giunto alla conclusione che gli sforzi compiuti fino ad ora sono stati "molto insoddisfacenti". La Commissione ha invitato tutte le parti inte...

Uno studio sui progressi ottenuti in materia di accesso disaggregato alla rete locale, svolto su incarico della Commissione europea, è giunto alla conclusione che gli sforzi compiuti fino ad ora sono stati "molto insoddisfacenti". La Commissione ha invitato tutte le parti interessate ad inoltrare i propri commenti su tale relazione. Il documento, redatto dallo studio legale "Squire, Sanders and Dempsey", afferma che restano due barriere importanti all'ingresso di nuovi operatori sul mercato delle telecomunicazioni: i problemi legati ai costi ed alle tariffe, provocati dalle insoddisfacenti condizioni economiche nelle quali si sta realizzando la liberalizzazione dell'ultimo miglio, e la riluttanza degli attuali titolari a concedere ai concorrenti l'accesso alle proprie reti. Lo studio riporta altri commenti espressi dai nuovi operatori, che indicano come vari di loro abbiano abbandonato completamente il settore per l'effetto deterrente della pressione sui prezzi e di comportamenti ostruzionistici, alcuni dei quali, secondo il documento, potrebbero costituire violazioni delle leggi sulla concorrenza. La Commissione ha già avviato procedure d'infrazione contro alcuni Stati membri e potrebbe prendere in considerazione l'adozione di misure contro le imprese che abbiano abusato della propria posizione dominante. Oltre a raccogliere le opinioni delle parti interessate, la Commissione intende procedere ad un'audizione pubblica entro l'estate per analizzare ulteriormente l'argomento. La Commissione ha già accennato di considerare l'effettivo accesso disaggregato alla rete locale in Europa un elemento fondamentale per favorire l'accesso a banda larga in particolare e la creazione della società dell'informazione in generale. Nel frattempo, il comitato europeo della Camera americana del commercio a Bruxelles ha espresso approvazione per gli sforzi compiuti dal commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, al fine di assicurare che l'Europa possa avvalersi dell'accesso a banda larga, ma ha altresì dichiarato di condividere le preoccupazioni della Commissione in merito ai progressi ottenuti al riguardo. Il comitato ha redatto un elenco di proposte ritenute utili per realizzare tale accesso. Fra queste figurano l'attuazione delle norme legislative esistenti, la valutazione comparata della relativa applicazione, la promozione della concorrenza tra i service provider, il ricorso ad incentivi fiscali, il miglioramento dell'accesso a banda larga per le imprese e l'invito alle autorità pubbliche affinché agiscano da catalizzatori dello sviluppo quando il mercato non è sufficientemente efficace.

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