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Secondo Liikanen, resta ancora molto lavoro da svolgere nel settore europeo delle telecomunicazioni

Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, sebbene siano stati compiuti numerosi progressi verso l'adozione di nuove misure innovative nell'Unione europea, il sussistere di ostacoli e la lentezza del processo di riforma continu...

Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, sebbene siano stati compiuti numerosi progressi verso l'adozione di nuove misure innovative nell'Unione europea, il sussistere di ostacoli e la lentezza del processo di riforma continuano a costituire un problema. Intervenendo alla conferenza europea in materia di comunicazioni, tenutasi a Londra il 14 febbraio, Liikanen ha affermato che le attuali riforme delle telecomunicazioni hanno contribuito al raffronto dei progressi compiuti dagli Stati membri, nonché ad accelerare il processo decisionale nei settori chiave e a collocare Internet fra le priorità dell'agenda politica degli Stati membri. Il Commissario, tuttavia, ha fatto notare che per alcune delle questioni chiave da affrontare, fra cui la connessione ad Internet a banda larga e l'accesso disaggregato alla rete locale, non sono stati ancora compiuti i progressi auspicati. In merito all'accesso disaggregato alla rete locale, Liikanen ha affermato che "in generale i progressi sono ancora troppo lenti". Nella maggior parte degli Stati membri, ha aggiunto, non esiste ancora un pieno accesso disaggregato alla rete locale e pertanto la Commissione intende monitorare attentamente questo settore. Il Commissario ha posto l'accento sulla quantità di connessioni a banda larga presenti nell'UE (attualmente circa il 15 per cento sul totale delle famiglie dotate di un collegamento ad Internet), affermando: "L'Europa non potrà diventare un'economia completamente basata sulla conoscenza, finché non verrà generalizzato l'utilizzo della banda larga". Sul fronte delle tariffe sono stati registrati dei miglioramenti, tuttavia "è difficile spiegare le differenze esistenti fra gli Stati membri in termini di tempi di fornitura del servizio". La concorrenza contribuirà allo sviluppo del settore, ma "occorre fare di più", afferma Liikanen. "Dobbiamo garantire che le nostre strategie possano essere adattate rapidamente all'ambiente mutevole che caratterizza sia i mercati, che le tecnologie e fare in modo che la convergenza porti ad un aumento e non ad un impoverimento della scelta, nonché ad una maggiore concorrenza, piuttosto che ad un ulteriore accentramento del controllo". Ciononostante, sono stati compiuti importanti progressi, per esempio la riduzione della burocrazia per i nuovi operatori che arrivano sul mercato, la standardizzazione delle strutture di trasmissione e una maggiore flessibilità nell'ambito del nuovo assetto. Liikanen ha inoltre annunciato la creazione di un nuovo quadro relativo alla politica dello spettro radio, il quale garantirà maggior coordinamento in ambiti come la concessione delle licenze per le reti mobili di terza generazione (3G). Secondo il Commissario, le principali questioni ancora da definire riguardano le modalità di completamento della transizione verso un mercato delle telecomunicazioni dinamico e competitivo e il modo in cui ciò potrebbe contribuire allo sviluppo di eEurope.

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