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The role of the transcription factor GATA3 in kidney function and disease

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Fattori molecolari nella funzione e nelle malattie renali

Comprendere il meccanismo che sta alla base dello sviluppo e della funzione dei tessuti è fondamentale per chiarire la patologia. Per questa ragione, uno studio europeo ha concentrato la propria attenzione sul ruolo della proteina GATA3 (proteina legante GATA 3) nello sviluppo e nella malattia dei reni.

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Il GATA3 è un fattore di trascrizione che regola l’espressione genetica in vari tessuti durante lo sviluppo. Le mutazioni del GATA3 sono responsabili della sindrome HDR (ipoparatiroidismo, displasia renale, sordità), una condizione associata all’aplasia e alla disfunzione renale. Livelli ridotti di GATA3, inoltre, portano al carcinoma a cellule renali. Il progetto GATA3 IN KIDNEY (The role of the transcription factor GATA3 in kidney function and disease), finanziato dall’UE, si proponeva di chiarire la funzione del GATA3 nei reni, concentrandosi in particolare sul ruolo che svolge nello sviluppo, nell’omeostasi e nella risposta ai danni dei glomeruli. Gli scienziati hanno misurato il livelli di GATA3 in reni in fase di sviluppo, maturi e con glomerulonefrite, approfondendo il ruolo del GATA3 in vari percorsi di segnalazione e identificando i relativi geni obiettivo. La valutazione immunoistochimica del GATA3 ha mostrato che era espresso in un sottoinsieme di cellule progenitrici stromali durante le fasi iniziali dello sviluppo dei reni e nella loro progenie nei reni di topi ed esseri umani adulti. Questi risultati indicano un ruolo nella specificazione delle cellule progenitrici non differenziate nella relativa progenie differenziata. Il GATA3 si è dimostrato un buon marcatore dei progenitori stromali renali. Nei topi eterozigoti GATA3, i ricercatori hanno rilevato un numero minore di cellule mesangiali, a conferma dell’importanza del GATA3 per il normale sviluppo glomerulare. Il GATA3 è emerso in effetti come nuovo marcatore precoce delle cellule precursore mesangiali e ne ha determinato la successiva differenziazione in modo non ridondante. Questi topi, inoltre, costituiranno un buon modello per lo studio delle anomalie renali osservate nei pazienti affetti da HDR. Nel complesso, l’identificazione del GATA3 come marcatore affidabile di cellule mesangiali in salute e in malattia potrebbe risultare utile a livello clinico come biomarcatore nella valutazione della glomerulonefrite proliferativa.

Parole chiave

Reni, GATA3, ipoparatiroidismo, displasia renale, sordità, glomerulonefrite, cellule mesangiali

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