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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Steroid Receptors in Non-Small Cell Lung Cancer: Diagnostic, prognostic and therapeutic Implications

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Rivedere la diagnostica per il cancro polmonare: il ruolo dei recettori degli steroidi

Il cancro polmonare è il tumore maligno più comune nel mondo ed è associato a prognosi infausta. Rivalutare i criteri diagnostici di diversi sottotipi di cancro polmonare per includere recettori specifici per gli steroidi dovrebbe migliorare il trattamento e la prognosi.

Il genere sembra essere un determinante importante per impatto, istologia, evoluzione, risposta alla terapia e prognosi del cancro polmonare. Ciò suggerisce una relazione potenziale tra gli ormoni steroidei, specialmente alla luce delle terapie ormonali sostitutive e delle strategie contraccettive seguite da un’ampia parte della popolazione femminile. Inoltre poiché il polmone è un sito primario di metastasi distanti di carcinoma mammario e prostatico, i profili dei recettori degli steroidi potrebbero aiutare a differenziare la diagnosi dei tumori polmonari primari dai foci metastatici. In questo contesto il progetto SRLUNG (Steroid receptors in non-small cell lung cancer: Diagnostic, prognostic and therapeutic implications), finanziato dall’UE, ha deciso di studiare la rilevanza prognostica, diagnostica e terapeutica dei recettori degli estrogeni sessuali (ER) nel carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC). A tal fine i ricercatori hanno utilizzato un saggio immunoistochimico multiepitopico e una nuova meta-analisi multipla del trascrittoma basata su sonde per ER di una grande coorte di tumori NSCLC. I risultati hanno dimostrato che il wild type ERa era presente solo nel 10 % dei casi, mentre nei tumori prevalevano le varianti dei recettori. Nel polmone gli ER erano localizzati in compartimenti cellulari extranucleari, suggerendo modalità alternative di azione rispetto agli organi endocrini. Rispetto ai polmoni normali l’espressione delle varianti di ERa in NSCLC dipendeva dall’istologia del tumore e non dal genere. Inoltre NSCLC esprimeva ER non codificati dal gene Esr1, mentre il profilo di espressione di altri tipi di cancro polmonare come l’adenocarcinoma o i carcinomi a cellule squamose erano differenti. Nel loro insieme queste osservazioni indicano che in NSCLC i recettori degli steroidi sessuali funzionano in modo diverso rispetto alle neoplasie endocrino-associate. Ciò è di importanza fondamentale per la diagnosi differenziale delle masse tumorali di origine sconosciuta nei polmoni. Inoltre potrebbe portare alla creazione di nuovi biomarcatori e target terapeutici.

Parole chiave

Cancro dei polmoni, recettori degli steroidi, genere, carcinoma del polmone non a piccole cellule, recettori degli estrogeni

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