L’infiammazione delle vie aeree sotto attacco
Il progetto SP1 AND ASTHMA (A role for the immunomodulatory capsular polysaccharide Sp1 expressed by Streptococcus pneumoniae in the treatment of asthma) ha approfondito la peculiare relazione molecolare tra lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pneumoniae con il sistema immunitario dell’ospite. Tali batteri colonizzano il tratto respiratorio rispettivamente superiore e inferiore. Utilizzando robusti modelli riproducibili in vivo, il team ha innanzitutto dimostrato che l’esposizione allo S. aureus provoca un aumento della popolazione di cellule T gamma delta. Questo gruppo di cellule T appena esteso garantisce una memoria protettiva contro una futura infezione con lo S. aureus. Il team ha anche identificato la loricrina, proteina squamosa di rivestimento delle cellule, su questo batterio punta per colonizzare più efficacemente le fosse nasali. Volgendo l’attenzione allo S. pneumoniae, gli scienziati hanno caratterizzato la tossina pneumolisina, in quanto attivatrice dell’infiammasoma, componente del sistema immunitario innato. Poiché promuove la produzione di cellule T helper Th17, risulta un candidato promettente per un componente di vaccino. Inoltre, l’esposizione a un particolare polisaccaride nella capsula dello S. pneumoniae ha indotto effetti immunomodulatori, capaci di proteggere dall’infiammazione delle vie aeree che si verifica nell’asma. I risultati della ricerca sono stati presentati in una molteplicità di giornali scientifici di alto profilo, tra cui Asthma, PLOS Pathogens e Journal of Immunology. I risultati della ricerca SP1 AND ASTHMA hanno aperto grandi orizzonti alla ricerca sulle modalità con cui la relazione batterica con il sistema immunitario dell’ospite incide su successive infezioni, vaccinazioni e malattie allergiche come l’asma.
Parole chiave
Infiammazione delle vie aeree, asma, tratto respiratorio, S. aureus, S. pneumoniae