Relazioni economiche e commerciali tra Cina ed Europa occidentale
L’iniziativa CHINFISI (China’s economic relations with western Europe during Cold War (1952-66)) ha studiato i rapporti economici e commerciali della Repubblica Popolare Cinese (RPC) con i paesi non comunisti europei durante il periodo compreso tra il 1952 e il 1966. I lavori sono stati incentrati su un precedente studio condotto da un partner del progetto sulla socializzazione dell’economia in Cina durante gli anni ‘50 e su un’iniziativa attuale incentrata sulle relazioni economiche con l’Italia durante gli anni 50 e 60. L’iniziativa si prefiggeva un duplice obiettivo. Da una parte, analizzare il ruolo della Cina di Mao, esaminando una posizione ampiamente riconosciuta che vedeva questo Stato isolato dal Mondo libero e oltremodo ostile a qualsiasi forma di interazione con il capitalismo e, dall’altra parte, analizzare l’atteggiamento dei paesi dell’Europa occidentale nei confronti della Cina, in un periodo in cui una serie di alleanze strategiche con gli Stati Uniti ostacolava le azioni dei rispettivi governi. Questo studio rappresenta un contributo importante da una prospettiva storica internazionale, in virtù del suo tentativo di stabilire il punto di partenza e la rilevanza delle relazioni economiche tra le due parti, ma anche la loro interazione con la politica. L’analisi ha tentato di trovare le risposte a numerosi interrogativi sull’argomento e di studiare la posizione della Cina nei confronti del capitalismo durante la Guerra fredda o individuare i paesi, in Europa occidentale o negli Stati Uniti, che per primi hanno avviato relazioni con lo Stato asiatico. Da un’analisi della letteratura esistente è emersa l’importanza attribuita dal mondo accademico a uno studio economico e tecnologico mirato alla comprensione della Guerra fredda. Sebbene questo lavoro non abbia ancora ricevuto la giusta attenzione, da alcuni risultati preliminari è emersa la centralità del ruolo dell’Europa occidentale sullo sviluppo della Cina. L’analisi storica è stata incentrata sui politici e sui loro rapporti con i leader dei governi. L’esame del ruolo di soggetti non statali svela nuove prospettive relative all’influenza esercitata dagli scambi commerciali tra i due blocchi sullo sviluppo dell’Europa nel secondo dopoguerra da un punto di vista politico ed economico. L’iniziativa CHINFISI ha condotto un’analisi di microlivello sulle pratiche economiche, basata su corrispondenze commerciali, su relazioni di intelligence e su memorie relative ai rapporti economici di Gran Bretagna, Francia, Germania, Hong Kong e Italia con la Cina comunista. Il commercio estero del paese sotto Mao è stato analizzato da un punto di vista sia nazionale sia internazionale nell’ambito di uno studio basato su numerosi documenti ricavati dagli archivi cinesi. La ricerca è stata pubblicizzata attraverso una serie di pratiche divulgative e di attività di collegamento in rete che hanno offerto momenti di confronto e di dibattito a cui hanno partecipato numerosi contatti non accademici. La raccolta del materiale è stata resa possibile grazie soprattutto all’impegno profuso da soggetti economici che hanno un’influenza probabilmente determinante sull’atteggiamento delle aziende dell’Europa occidentale interessate alla Cina.
Parole chiave
Relazioni commerciali, Cina, Europa occidentale, Guerra fredda, CHINFISI, relazioni economiche