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Assessing early social complexity in the Late Prehistory of Southern Iberia: Spatial technologies applied to the study of chalcolithic walled and ditched enclosures

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I siti archeologici offrono spunti sulle società preistoriche

Uno studio sulla prima architettura monumentale in Europa rappresenta un punto di riferimento importante per la comprensione delle complessità legate allo sviluppo delle prime comunità agricole.

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La penisola iberica meridionale ospita una serie di straordinari siti archeologici risalenti all’epoca preistorica e venuti alla luce solo negli ultimi decenni. Si tratta di veri e propri recinti, vale a dire aree pianeggianti di forma circolare od ovale murate o circondate da fossati. Le due tipologie di costruzione sono considerate le prime prove degli insediamenti occupati in modo permanente dalle comunità agricole. Di recente, gli studiosi hanno tentato di capire se si trattasse o meno di società statali a tutti gli effetti. Il progetto IBERENCLOGIS (Assessing early social complexity in the late prehistory of southern Iberia: Spatial technologies applied to the study of chalcolithic walled and ditched enclosures), finanziato dall’UE, è stato concepito allo scopo di fornire una risposta a questo interrogativo. Le principali aree di indagine consistevano nello studio delle differenze tra i recinti con fossati della penisola iberica meridionale e i recinti murati contemporanei, nonché del loro rapporto con i siti di recinti preistorici di altre regioni europee. Grazie all’adozione di metodi spaziali e di sistemi di informazione geografica (Geographical Information System, GIS), gli esperti hanno analizzato i siti archeologici, prestando particolare attenzione ai recinti con fossati e murati. L’impiego di tecnologie spaziali ha consentito di individuare regolarità e modelli statistici in grado di mettere in luce tratti comuni o differenze. Queste informazioni hanno gettato luce sul progresso sociale correlato alla costruzione di tali strutture. Lo studio ha analizzato numerosi siti e regioni e condotto varie attività formative, tra cui un corso sul sistema di informazione geografica e sull’analisi spaziale, e formative, tra cui un portale disponibile alla consultazione online. Le analisi sono state incentrate sulla posizione topografica, sul paesaggio, sulla vicinanza alle risorse idriche e su altre variabili. I ricercatori hanno anche eseguito due livelli di comparazione. Il primo mirava alla valutazione del grado di variabilità regionale tra i recinti con fossati della penisola iberica meridionale e i recinti lastricati britannici, mentre il secondo contrapponeva i recinti con fossati nel bacino del Guadiana a quelli dell’Età del rame nella stessa regione. Dai risultati sono emerse differenze minime tra i recinti con fossati dello studio iberico e britannico, specialmente per quel che concerne l’aspetto paesaggistico. Al contrario, le differenze tra i recinti con fossati e i recinti murati nel bacino del Guadiana erano decisamente più significative. Nell’ambito del progetto IBERENCLOGIS sono stati pubblicati svariati articoli accademici su riviste specializzate e i lavori sono stati presentati nel corso di conferenze internazionali e di un workshop europeo. I risultati dello studio promuoveranno una maggiore comprensione delle complessità sociali degli albori dell’Europa occidentale.

Parole chiave

Penisola iberica, siti archeologici preistorici, recinti con fossati, recinti murati, sistemi di informazione geografica (GIS), Guadiana, Età del rame

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