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Speech monitoring as action control

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Un nuovo metodo consente di comprendere i processi alla base del monitoraggio del linguaggio

La produzione e la comprensione di una lingua rappresentano due abilità cognitive complesse che, in base a quanto comunemente accettato, consentono di distinguere gli esseri umani dalle altre specie. Partendo dalla recente scoperta che le informazioni sensoriali-motorie svolgono un ruolo cruciale sul piano della rappresentazione e dell’accesso alle parole da parte dell’uomo, i ricercatori dell’UE hanno tentato di capire se ciò valesse anche per altri aspetti dell’elaborazione del linguaggio.

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Il progetto SMAC (Speech monitoring as action control) è stato concepito allo scopo di promuovere la conoscenza dei processi implicati nel monitoraggio del linguaggio, che rappresenta uno degli aspetti dell’elaborazione linguistica. L’iniziativa tentava principalmente di capire se il monitoraggio del linguaggio si basasse o meno sugli stessi processi implicati nel controllo delle azioni motorie umane. Nello studio del controllo motorio si utilizza l’espressione “copie efferenti” per fare riferimento ad azioni che producono aspettative delle relative conseguenze sensoriali. Il gruppo di lavoro ha provato a verificare praticamente se le copie efferenti rappresentassero o meno la base per il monitoraggio degli errori nella produzione del linguaggio. A tal fine, sono stati condotti tre filoni di ricerca, distinti ma correlati, per capire se i meccanismi utilizzati per la supervisione di altri domini della cognizione fossero o meno implicati nell’elaborazione del linguaggio. Nell’ambito di un esperimento che ha coinvolto 29 individui, sono state utilizzate registrazioni di elettroencefalogrammi (EEG), i cui dati sono ancora sottoposti ad analisi, che consentiranno di scoprire se il tipo di modellazione interna utilizzato nella supervisione di abilità motorie più basilari sia anche operativo nella supervisione della produzione del linguaggio. Mantenendo l’attenzione sull’uso potenziale della modellazione interna durante la produzione del linguaggio, il secondo esperimento ha analizzato le prestazioni del monitoraggio della produzione del linguaggio nel caso di un soggetto che presenta danni nella parte destra del cervelletto. I dati sperimentali raccolti riguardano 16 soggetti che hanno partecipato a un’attività di produzione rapida del linguaggio concepita allo scopo di individuare errori relativi sia a parole sia a pseudo-parole. I risultati dell’analisi (tuttora in corso) faranno luce su un potenziale ruolo della parte destra del cervelletto nel monitoraggio della produzione del linguaggio. Nel terzo esperimento, i ricercatori hanno studiato fino a che punto sia possibile raggiungere il controllo cognitivo generale del dominio e il monitoraggio della produzione del linguaggio attraverso gli stessi processi. Questa fase, che ha visto la partecipazione di 54 soggetti suddivisi in tre gruppi (alcol, placebo e controllo), ha esaminato gli effetti dell’assunzione di alcol sul monitoraggio e sulla produzione del linguaggio. L’analisi dei dati è tuttora in corso. I risultati dell’iniziativa SMAC faranno luce sul rapporto tra supervisione della produzione del linguaggio e supervisione di altre abilità cognitive. Il progetto potrebbe fornire prove concrete per i processi condivisi del monitoraggio delle azioni e del linguaggio, nonché per lo sviluppo delle conoscenze sul rapporto tra esseri umani e altre specie.

Parole chiave

Monitoraggio del linguaggio, abilità cognitiva, SMAC, elaborazione del linguaggio, copie efferenti, produzione del linguaggio

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