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Contenuto archiviato il 2024-05-28
Re-offending over the Life Course: A Study on Homicide Offender Recidivism

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La recidività dei detenuti ri-esaminati

Che cosa determina che i detenuti non commettano altri reati dopo essere stati rilasciati? Uno studio finanziato dall’UE ha cercato di rispondere a questa domanda, al fine di garantire che la politica e la pratica di trattare delinquenti violenti siano accuratamente legate alla ricerca all’avanguardia.

Il numero di condanne a lungo termine è in aumento. Un detenuto su 10 oggi sta scontando una pena a lungo termine. Tuttavia, invece di essere dovuta a tassi di criminalità in aumento, la crescita è attribuita ai cambiamenti politici. Per esempio, la discussione pubblica e la politica hanno spostato l’attenzione verso l’obiettivo della reclusione, la sicurezza pubblica, i costi e le implicazioni della reclusione per vittime e colpevoli. Il progetto RELEASED (Re-offending over the Life Course: A Study on Homicide Offender Recidivism) è stato svolto presso l’Università di Leida, nei Paesi Bassi. Il progetto ha collaborato con la Harvard Kennedy School of Government per affrontare il modo in cui questa discussione può essere applicata agli ergastoli. Una questione fondamentale della criminologia è scoprire il motivo per cui alcuni trasgressori sono recidivi dopo aver scontato una pena detentiva, mentre altri non lo sono. Questo è particolarmente vero per chi ha commesso un omicidio. Resta sconosciuto lo stato degli omicidi prima del crimine, dopo la reclusione e una volta che sono tornati nella società. Inoltre, non è chiaro il modo in cui possano essere impediti i crimini futuri in questa categoria. RELEASED ha intervistato oltre 100 uomini e donne che hanno scontato una sentenza in prigione per omicidio negli Stati Uniti o nei Paesi Bassi. I risultati hanno suggerito che il confinamento a lungo termine non porta a una minore recidività. Ciò è particolarmente vero quando gli ex detenuti sono soggetti a lunghi periodi di sorveglianza post reclusione. Come risultato del lavoro, di recente sono stati pubblicati molti articoli in riviste ed è uscito un libro intitolato “After Life Imprisonment: Re-entry in the Era of Mass Incarceration” (New York University Press). Le informazioni saranno utili per i responsabili delle politiche, le autorità carcerarie e i ricercatori, nonché di interesse per il pubblico in generale.

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