Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-05-27

Soil Foundation Structure Systems Beyond Conventional Seismic Failure Thresholds: Application to New or Existing Structures and Monuments

Article Category

Article available in the following languages:

Nuovi approcci garantiscono cambiamenti radicali nel settore dell’ingegneria geotecnica sismica

Le caratteristiche del terreno svolgono un ruolo di primaria importanza relativamente ai danni causati da un evento sismico a strutture sia di vecchia che di nuova costruzione. Nell’ambito di un’iniziativa finanziata dall’UE sono stati introdotti nuovi modelli e approcci finalizzati alla gestione di problemi ingegneristici di natura pratica correlati all’interazione terreno-fondazione-struttura (Soil-Foundation-Structure Interaction, SFSI).

Economia digitale icon Economia digitale

La progettazione antisismica per la SFSI si basa a tutt’oggi sull’adozione di un approccio prudente tradizionale alla geotecnica statica e all’ingegneria strutturale. Questo metodo è stato concepito allo scopo di evitare il superamento di alcune soglie che potrebbe condurre alla creazione di meccanismi di rottura nelle fondamenta o nell’interfaccia fondamenta-terreno. Risulta sempre più evidente che la risposta inelastica e non lineare terreno-fondamenta durante un terremoto sia inevitabile e talvolta persino necessaria. Promuovendo il superamento dei metodi tradizionali per la gestione del carico sismico, il progetto DARE (Soil foundation structure systems beyond conventional seismic failure thresholds: Application to new or existing structures and monuments), finanziato dall’UE, ha proposto una progettazione SFSI antisismica che opera al limite della rottura. I partner dell’iniziativa hanno esaminato e dimostrato con successo le potenzialità di questo metodo sul piano dell’offerta di sistemi di sostegno sotto il terreno in grado di rispondere a forti sollecitazioni sismiche. A tal fine, si è provveduto al superamento di varie soglie di rottura vietate dai codici sismici di tutto il mondo. Studi sperimentali, simulazioni numeriche e osservazioni sul campo presso alcuni luoghi recentemente colpiti da terremoti hanno consentito al team DARE di sviluppare una metodologia di protezione sismica economica, nonché di fornire prove concrete della capacità dei sistemi SFSI di resistere al cedimento del suolo dovuto alla rottura di una faglia tettonica sottostante o di altro genere. Grazie alla capacità dei sistemi di fornire una risposta positiva in caso di superamento delle soglie di rottura, l’iniziativa DARE ha introdotto un cambiamento di paradigma in termini di interazione terreno-fondazione-struttura. Ciò consente agli ingegneri di progettare fondazioni in grado di resistere a forti sollecitazioni sismiche garantendo, in tal modo, strutture più sicure, solide ed economiche.

Parole chiave

Sismico, ingegneria, terremoti, interazione terreno-fondazione-struttura, soglie di rottura

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione