Nanocluster chirali di argento per migliorare il rilevamento
I piccoli cluster metallici possiedono molte proprietà ottiche uniche, le quali possono essere sfruttate in applicazioni come per esempio rilevamento chimico, catalisi e raccolta di luce. Dimensioni, ligando e ambiente chimico hanno tutti dimostrato di avere un ruolo critico in quanto a qualità di assorbimento ed emissione relative ai nanocluster di argento. Nell’ambito del progetto NPINMUPSS (Separation of nanoparticles (NP) in multiphase systems (MuPSs)), gli scienziati hanno impiegato un mix di ligandi nella prossimità relativa all’argento, conferendo chiralità e ulteriori miglioramenti in quanto a proprietà ottiche. Attraverso un sistema binario di ligandi costituito da L-cisteina e acido mercaptoesanoico (MHA), il team ha riportato la formazione di nanoaggregati chirali di argento. In particolare, la formazione di nanoaggregati era dovuta alla presenza del ligando achirale MHA, mentre la chiralità è stata attribuita alla presenza di L-cisteina. Indipendentemente dal rapporto tra ligandi o dal rapporto argento-tiolo, il team ha osservato la formazione di nanoaggregati chirali caratterizzati da una chimica simile. Inoltre, utilizzando diverse tecniche circolari di spettroscopia (dicroismo circolare e ultravioletto visibile) essi hanno caratterizzato le proprietà ottiche del cluster. Il lavoro del progetto ha suggerito che solo mediante la miscelazione tra ligandi chirali e achirali è possibile conferire chiralità nelle nanostrutture d’argento. L’impiego di un ligando achirale può influenzare l’ordinamento di una cella ligando e quindi introdurre chiralità nei nanocluster di argento. Il progetto NPINMUPSS ha prodotto quattro pubblicazioni, nonché due domande di brevetto.