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Contenuto archiviato il 2024-05-28

The Syntax of the Mind: A Comparative Computational Approach

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Un confronto dei modelli di comunicazione umani e animali

A differenza degli animali, gli uomini utilizzano un linguaggio estremamente complesso, flessibile e specifico. Ciononostante, le due forme di comunicazione presentano alcune similitudini, che vanno da aspetti più semplici ad abilità cognitive complesse. Un progetto finanziato dall’UE ha tentato di scoprire i meccanismi linguistici condivisi e non con gli altri animali.

Il progetto SOMACCA (The syntax of the mind: a comparative computational approach) ha condotto un rigoroso confronto tra esseri umani e animali relativamente a un’ampia gamma di attività cognitive, sviluppando una serie di tecniche innovative per esaminare il linguaggio degli animali e anche degli uomini senza l’utilizzo della lingua. I ricercatori si sono concentrati non solo su complesse aree della percezione dei modelli, in cui si riscontrano le principali differenze tra uomini e animali, ma anche su capacità vocali e uditive più semplici. A tale scopo, è stato adottato un importante metodo empirico basato su una teoria del linguaggio formale ai fini della costruzione di un quadro teorico rigoroso e di un apprendimento della grammatica artificiale. Oltre agli esseri umani, l’iniziativa ha studiato i modelli visivi e uditivi di scimpanzé, scimmie, pappagalli, piccioni e corvi, contribuendo in tal modo alla dimensione comparativa dello studio. I ricercatori hanno anche confrontato gli aspetti correlati alla cognizione nella specie umana relativamente ai domini della lingua, della musica e dei modelli visivi, di solito considerati fondamentalmente diversi. È stata individuata una sostanziale analogia basata su un meccanismo trasversale per l’apprendimento e l’applicazione di regole gerarchiche astratte nei settori della musica, della lingua e dell’arte in base a modalità simili. L’ipotesi è stata testata attraverso un confronto tra l’apprendimento umano dei modelli visivi e uditivi e la dimostrazione che gli esseri umani possiedono una capacità astratta di riconoscere e di generare strutture grammaticali e ricorsive nel dominio visivo. I risultati del progetto sostengono l’ipotesi che gli umani presentano un’abilità intermodale inusuale di elaborare modelli astratti in termini gerarchici (come le strutture ad albero), indipendentemente dal dominio o dalla modalità sensoriale. I ricercatori hanno anche testato l’ipotesi in base alla quale gli esseri umani sono dotati di una generale capacità e propensione per la cognizione gerarchica, che attraversa vari domini sensoriali e culturali. I risultati indicano una tendenza generale per particolari tipi di ordine e di complessità negli esseri umani. La ricerca sugli animali rivela inoltre che anche le più semplici attività relazionali o gerarchiche rappresentano mansioni complesse persino per le specie con dimensioni cerebrali maggiori. Modelli sequenziali più semplici vengono tuttavia utilizzati da varie specie di uccelli e di primati non umani. Tra i risultati del progetto meritano particolare menzione lo sviluppo di vari paradigmi innovativi per i test cognitivi. L’iniziativa SOMACCA ha inoltre condotto alla creazione di un’infrastruttura fisica e software di tipo open source per la progettazione e la conduzione di esperimenti cognitivi su uomini e animali. I risultati delle ricerche sono stati presentati nel corso di due incontri scientifici internazionali.

Parole chiave

Umano, animale, modelli di comunicazione, linguaggio, SOMACCA

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